Trattativa Stato-Mafia, terminata la deposizione di Napolitano

E’ terminata la lunga deposizione di Giorgio Napolitano al Quirinale, per la presunta trattativa Stato-Mafia. Il presidente della Repubblica ha risposto alle domande della corte d’assise di Palermo giunta a Roma per ascoltare le parole del capo dello stato.

Oltre tre ore di interrogatorio per Napolitano. Pochi i particolari che sono emersi fin’ora. Attraverso le parole di uno degli avvocati di Nicola Mancino, Nicoletta Piergentile, si è saputo che ”il presidente non ha mai parlato esplicitamente della trattativa e sul fatto di poter essere oggetto di attentato nel ’92-’93”. A volte è si anche avvalso della facoltà di non rispondere.

Altre dichiarazioni quelle dell’avvocato di Totò Riina Luca Cianferoni:“Napolitano ha tenuto sostanzialmente a dire che lui era uno spettatore di questa vicenda”.

I temi affrontati dalla corte: la lettera scritta a Napolitano nel 2012 dal suo consigliere giuridico Loris D’Ambrosio e le informative riservate degli apparati di sicurezza su un progetto mafioso di attentare, tra il 1993 e il 1994, alla vita di Napolitano e di Giovanni Spadolini, che all’epoca erano, rispettivamente, presidenti della Camera e del Senato. Per ora è tutto a te.

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