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Trump: stop a programma rifugiati per 4 mesi

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Detto fatto. Donald Trump non perde tempo e abbatte la sua scure sull’immigrazione, partendo dal Messico per finire ai terroristi e per battare l’Isis dice stop ai migranti provenienti da paesi da lui definiti ‘pericolosi’ come Iran e Siria.

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Nel suo ordine esecutivo , il presidente americano ha sospeso per 120 giorni il programma di ammissione di tutti i rifugiati e fino a ulteriore comunicazione l’ingresso di quelli siriani.

L’ordine esecutivo prevede di dare la priorità ai rifugiati appartenenti a minoranze perseguitate per motivi religiosi. Secondo il provvedimento, le autorità locali e statali dovrebbero avere un ruolo nel decidere se i rifugiati si possano insediare. “Non abbiamo dimenticato l’11 settembre”, ha osservato Trump che ha quindi annunciato controlli più stringenti per chi intende mettere piede nella nazione. “Vogliamo essere certi di non ammettere nel nostro Paese le stesse minacce contro cui i nostri soldati stanno lottando all’estero”.

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“Vogliamo permettere l’ingresso soltanto a coloro che sosterranno il nostro Paese e che amano profondamente la nostra gente”.

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L’intento del neo presidente dunque sarebbe quello di proteggere la nazione americana dai terroristi stranieri ma Trump sembra dimenticare che questi provvedimenti poco riusciranno a fare contro gli americani che si ispirano all’Isis come Syed Rizwan Farook (di origini pachistane) che il 2 dicembre 2015 aveva aperto il fuoco a San Bernardino in California, uccidendo 14 persone e ferendone altre 22. Oppure come Omar Mateen, di origini afgane che il 12 giugno 2016 strappò la vita a 49 persone ferendone altre 53 in un night club a Orlando in Florida.

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