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Ucraina, la Russia ha iniziato l’invasione. Putin: “Per chi interferisce conseguenze mai viste”

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L’invasione russa in Ucraina è cominciata. Esplosioni e sirene d’allarme risuonano in diverse città, da Kharkiv a Leopoli a Mariupol e anche nella capitale Kiev su cui sarebbero stati lanciati missili prendendo di mira in particolare caccia ucraini in un aeroporto fuori Kiev. Ma la Tass riferisce di palazzi e strutture commerciali distrutte. In piazza dell’Indipendenza, nel centro della capitale ucraina, alcune auto della polizia con i megafoni, hanno invitato i passanti “a rifugiarsi nei sottopassi” e poi rientrare immediatamente nelle proprie case. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky introduce la legge marziale e chiede ai cittadini di “non uscire di casa e di stare calmi”. La Cnn, che cita fonti governative locali, dà notizia di “centinaia di vittime”.   Il Cremlino afferma di stare attaccando “asset militari ucraini e base aeree” con armi  di alta precisione e di aver già “soppresso  i sistemi di difesa aerea di Kiev”. Secondo la Bbc almeno sette persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi. Ci sono anche 19 dispersi. Mentre l’Ucraina fa sapere di aver neutralizzato circa 50 soldati russi. Kiev chiama i cittadini alle armi, una testimone all’Ansa dice che i volontari sono al fronte,   siamo in stato di guerra”.

I media locali riferiscono che forze russe stanno entrando nel Paese sia dal confine russo sia da Bielorussia e Crimea. Truppe di Mosca sono inoltre sbarcate ad Odessa. Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che “le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse”.

L’ordine di attacco di Vladimir Putin è arrivato nella notte. A Mosca sono da poco passate le 5.45 del mattino quando il leader del Cremlino compare in tv e annuncia:  “Ho deciso di autorizzare un’operazione militare speciale” nel Donbass, in Est Ucraina. È una dichiarazione di guerra.  Non solo contro Kiev perché promette “in caso di interferenze esterne” che la risposta della Russia avrà “conseguenze mai viste”.

Intanto si moltiplicano le reazioni di condanna internazionali. “La Russia  ha scelto una guerra premeditata che porterà a una  catastrofica perdita di vite umane e sofferenza”, ha detto il presidente americano Joe Biden. Il  premier Mario Draghi parla di atto ingiustificato e ingiustificabile”. L”Ue di “grave violazione del diritto internazionale” e invita Mosca a cessare subito le ostilità”. “L’Ue è con Kiev, la Russia si ritiri” commenta la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen. Il segretario generale dell’Onu Guterres si rivolge a Putin: “Fermi le sue truppe e dia una chance alla pace”. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz parla di un “attacco che non può essere giustificato da nulla”. Il premier britannico Boris Johnson commenta: “È l’ora più buia per l’Ucraina. L’Occidente non resterà in disparte”. Ferma condanna anche da parte del capo dell’Eliseo Emmanuel Macron che chiede “la fine immediata” delle operazioni militari russe.

“Questo è un atto di guerra” denuncia sui social il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, lanciando un appello agli “ucraini nel mondo” e assicurando: “l’Ucraina combatte, si difenderà e vincerà”.

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