Usa, Trump a processo a Miami: si dichiara “non colpevole”

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è dichiarato “non colpevole” di fronte a tutti i 37 capi d’accusa a suo carico nell’ambito delle carte segrete a Mar-a-Lago. “Presentiamo una dichiarazione di non colpevolezza”, ha dichiarato al giudice l’avvocato di Trump Todd Blanche.

Il tycoon a poche ore dalla comparizione in tribunale a Miami (ore 21 italiane), è tornato ad attaccare il procuratore speciale Jack Smith su “Truth” chiamandolo “delinquente”. Poi lo ha definito “un pazzo della destra radicale e Trump Hater, come lo sono tutti i suoi amici e la sua famiglia”. L’ex presidente degli Stati Uniti ha anche accusato di corruzione il dipartimento di Giustizia, che – dice – essere nelle mani di Biden e di aver messo apposta le carte negli scatoloni.

Trump è rimasto con le braccia incrociate tutto il tempo, con un’espressione di irritazione sul volto. “E’ un giorno triste per l’America” ha scritto sul suo social media Truth poco prima di arrivare in tribunale – “Siamo una nazione in declino, questa è una caccia alle streghe”.

Pochi i suoi sostenitori che si sono radunati fuori dal tribunale di Miami che striscioni che riportavano slogan del tipo ‘Make America Great Again’. La situazione è comunque tranquilla e sotto controllo e ci sono più agenti e giornalisti che manifestanti o curiosi.

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