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Usa: Trump ammette la fine del suo mandato, condanna le violenze di Capitol Hill ma non parteciperà al giuramento di Biden

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Il 20 gennaio sono in calendario le cerimonie per il giuramento di Biden e Donald Trump fa sapere via Twitter, rispondendo “a tutti quelli che lo hanno chiesto”, che non sarà presente. Fino ad ora sono stati tre i presidenti a saltare l’inaugurazione del loro successore e il tycoon sarà il primo presidente uscente a non partecipare al giuramento del suo successore dal 1869.

L’ultimo presidente a non partecipare all’inaugurazione del suo successore (Andrew Johnson) fu messo sotto accusa dalla Camera ma assolto dal Senato. Gli unici altri due presidenti a saltare le inaugurazioni dei loro successori furono John Adams nel 1801 e John Quincy Adams nel 1829.

Donald Trump, per la prima volta ieri ha “proclamato” la fine del suo mandato alla Casa Bianca. Ha poi condannato i suoi sostenitori violenti che hanno preso d’assalto il Campidoglio.

Più che un’ammissione della vittoria di Joe Biden alle urne, quella del presidente americano uscente è un’amara riflessione su quella che definisce “la fine del più grande mandato presidenziale della storia, ma – aggiunge – è solo l’inizio della nostra lotta per fare l’America di nuovo grande. Ho sempre detto che continueremo la nostra lotta per assicurare che solo i voti legali contino”.

“L’obiettivo adesso si rivolge a garantire una transizione ordinata e senza soluzione di continuità del potere”, spiega Trump che parla anche delle violenze a Capitol Hill, definendole un “attacco atroce” che lo ha lasciato “indignato per la violenza, l’illegalità e il caos generato”.

“E’ l’ora di raffreddare gli animi e di ripristinare la calma. Bisogna tornare alla normalità dell’America”, aggiunge nel video postato su Twitter. “Voi non rappresentate il nostro Paese e chi ha infranto la legge pagherà”, dichiara rivolgendosi a chi ha assaltato la sede del Congresso.

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