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Vaccini Covid-19, la Pfizer annuncia ritardi nella consegna. Arcuri: pronti ad agire nelle sedi competenti

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Allarme sulle nuove dosi attese di vaccino Pfizer in Italia come in tutta Europa. L’azienda farmaceutica ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 % di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e, suo tramite, con le Regioni italiane. Non solo: ha unilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese ridurrà le fiale inviate e in quale misura. E’ quanto ha fatto sapere il commissario all’emergenza Arcuri.

Arcuri ha poi spiegato: “L’ipotesi di iniziare la somministrazione del vaccino agli ‘over 80’, di provvedere alla seconda dose per il personale sanitario e socio sanitario e per gli ospiti delle Rsa, senza la totalità delle dosi necessarie porta quindi un grave nocumento al suo proseguimento. E penalizzare l’Italia è assai più grave, considerando lo sforzo sinora profuso da tutte le Regioni per accelerare l’andamento delle somministrazioni”. Il commissario ha anche detto di aver inviato una formale risposta a Pfizer Italia, nella quale vengono indicate le possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e dove viene chiesto l’immediato ripristino delle quantità da distribuire all’Italia e riservandosi, in assenza di risposte, ogni eventuale azione conseguente in tutte le sedi.

Immediata la risposta di Pfizer Italia, che in un nota scrive: “Torneremo al programma originale di consegne all’Unione Europea a partire dalla settimana del 25 gennaio, con un aumento delle consegne a partire dalla settimana del 15 febbraio che ci consentirà di fornire le dosi di farmaco previste nel primo trimestre e molto di più nel secondo trimestre”, dopo aver comunque precisato che la prossima settimana si assisterà a una temporanea riduzione del numero delle dosi consegnate.

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