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Vaccini obbligatori: arriva il sì della Camera

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La Camera ha confermato la fiducia al governo sul decreto legge sui vaccini con 305 voti a favore, 147 contrari e due astenuti. L’esame del testo prosegue oggi dalle 9, con le votazioni relative agli ordini del giorno. Se verrà approvato, dopo 18 anni la vaccinazione tornerà obbligatoria per iscriversi a scuola. L’obbligo varrà per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, nella fascia d’età 0-6 anni, ma riguarderà, con modalità diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori, fino cioè ai 16 anni dei ragazzi.

In aula è subito esplosa la protesta. Per la Lega la fiducia è uno “schiaffo del governo alle famiglie”, mentre il M5S parla di “legge spacca-Paese” e definisce la fiducia “un’ultima forzatura”, mentre il gruppo Democrazia Solidale Centro Democratico dice sì alla fiducia ma esprime “riserve” sul metodo. Inoltre il senatore di Gal Bartolomeo Pepe annuncia l’invio di “una denuncia al procuratore di Manhattan, rispetto ai possibili casi di aggiotaggio in conseguenza della seduta notturna straordinaria della Camera per l’approvazione della legge”.

Le vaccinazioni obbligatorie sono 10: Antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae tipo B. Queste vaccinazioni diventano obbligatorie “in via permanente”. Altre 4 vaccinazioni sono invece obbligatorie “sino a diversa successiva valutazione” dopo una verifica triennale e sono: antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Sono poi raccomandate e offerte gratuitamente in base alle indicazioni del Calendario vaccinale, altre 4 vaccinazioni: antimeningococcica B e C, antipneumococcica e antirotavirus. Per effettuare i vaccini non sono necessarie 10 diverse punture, ma solo due e le famiglie potranno prenotarle direttamente in farmacia. Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite.

Sono esonerati dall’obbligo i bambini immunizzati per effetto della malattia naturale, per averla già contratta, o quelli che si trovano in specifiche condizioni cliniche. In questo caso, la vaccinazione può essere posticipata. Anche i minori stranieri non accompagnati dovranno essere vaccinati.

Per i soggetti immunizzati che hanno già avuto una delle malattie infettive previste, l’obbligo vaccinale potrà essere assolto con vaccini in formulazione monocomponente, senza l’antigene della malattia già contratta.

Se in genitori non vaccinano i figli, il dirigente scolastico è tenuto a segnalare la violazione alla asl, che a sua volta contatta il genitore per un colloquio, indicando modalità e tempi delle vaccinazioni da fare. Se il genitore non provvede, l’asl è tenuta a contestare formalmente l’inadempimento e in questo caso, è prevista per i genitori una sanzione da 100 a 500 euro.

Infine nasce l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi e gli eventuali effetti indesiderati. Previsto anche un piano di Vaccinovigilanza e campagne informative.

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