Vaccini, ultimatum Ue ad Astrazeneca: “Continua a violare le sue obbligazioni contrattuali”. Ieri 17.567 nuovi positivi e 344 i morti
2 min readIn Italia sono state vaccinate con entrambe le dosi il 38,7% delle persone sopra gli 80 anni, mentre la prima inoculazione è stata somministrata al 68,2%. Emergono però sostanziali differenze se si considerano i dati relativi alle singole regioni: le più virtuose sono state la provincia di Trento e di Bolzano, che hanno vaccinato anche con il richiamo il 62,32% e il 62,33% della popolazione nella fascia d’età degli over 80, il Molise (con il 50,53%) e la Basilicata (44,89%). Peggio di tutti hanno fatto finora Sardegna e Toscana: gli over 80 vaccinati con due dosi sono rispettivamente il 23,1% e il 27%; sotto la media ci sono anche la Sicilia, con il 30,9%, la Calabria, con il 31,9%, l’Umbria, con il 31,9%, la Puglia, con il 37,8%.
Intanto l’Unione Europea il 19 marzo ha inviato una lettera all’azienda farmaceutica Astra Zeneca: una sorta di ultimatum scaduto tra l’altro tre giorni fa. Nella missiva si chiedeva di porre rimedio alle sostanziali violazioni contrattuali entro venti giorni. Ben 6 pagine in cui Bruxelles sottolinea che AstraZeneca continua a violare le sue obbligazioni contrattuali sulla produzione e la fornitura delle 300 milioni di dosi iniziali per l’Europa con conseguenze drammatiche per la vita, la salute e la libertà di milioni di cittadini europei nella crisi Covid-19.
La lettera rilevava anche come le violazioni siano diverse: Astra Zeneca ha incassato in estate un anticipo di 227 milioni di euro sulla base di impegni poi non rispettati, tanto che in autunno l’Ue si è rifiutata di versare la seconda tranche di 112 milioni. Inoltre l’azienda anglo svedese avrebbe promesso la stessa fornitura di vaccini a più committenti a differenza invece di quanto garantito nel contratto con l’Europa e avrebbe ritardato per motivi non chiari la richiesta di autorizzazione all’Ema.
Ieri intanto in Italia sono stati rilevati 17.567 nuovi casi di positività al coronavirus su 320.892 tamponi effettuati e i decessi registrati sono stati 344. Il tasso di positività è al 5,5%. La Lombardia è la Regione col più alto incremento di contagi giornaliero.