Verona, approvata in consiglio comunale mozione contro l’aborto
Verona “città a favore della vita”. Il consiglio comunale ha approvato nella notte, con 21 voti a favore e sei contrari, una mozione della Lega sottoscritta dal sindaco Federico Sboarina che sostiene associazioni cattoliche che mettono in campo iniziative contro l’aborto.
Hanno votato a favore anche consiglieri del Partito democratico. Tra questi, la capogruppo Pd Carla Padovani. Contro il comune e contro la collega di partito, si è espressa la deputata veronese Pd Alessia Rotta: “Nella notte Verona e le sue cittadine hanno subito uno schiaffo inaccettabile”, ha dichiarato. “Il voto ci ha riportato indietro ad anni in cui le donne morivano per le interruzioni di gravidanza e proliferavano gli aborti clandestini. La nostra città non deve dare ulteriori prove di essere a favore della vita: Verona è medaglia d’oro della Liberazione dal nazifascismo e la vita l’ha difesa e tutelata con il coinvolgimento di tutta la popolazione. L’approvazione nottetempo delle mozioni leghiste, invece, la rende un luogo ostile alle donne e carico di ipocrisia”.
Da mesi si discute a Verona, città in cui l’attuale ministro della Famiglia Lorenzo Fontana è stato vicesindaco, di diritto all’aborto. Il testo prevede, tra l’altro, di inserire nell’assestamento di bilancio finanziamenti ad associazioni e progetti che operano nel territorio, e promuovere il progetto regionale “Culla Segreta”. Respinta invece la proposta per la sepoltura automatica dei feti abortiti.
Come in una seduta precedente, al consiglio hanno assistito attiviste del movimento femminista “Non Una di Meno” vestite da ancelle come i costumi della serie tv “Handmaid’s Tale” ispirata al celebre romanzo di Margaret Atwood, che dopo l’approvazione della mozione sono state fatte allontanare dall’aula.