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Verso Euro 2020, top ten per l’Italia di Mancini che rifila 9 gol all’Armenia

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Italia da 10 e lode. Contro l’Armenia a Palermo, la bella ItalMancini chiude con un clamoroso 9-1 il girone di qualificazione a Euro 2020: 10 partite, 10 vittorie per un totale di 30 punti. Una top ten. Primo posto con il massimo della posta. Applausi. Peraltro, con l’amichevole vinta contro gli Stati Uniti, i successi di fila salgono a 11. E il 9-1 di stasera, in stile “Mancio” che straccia il record del mito Vittorio Pozzo, è roba d’altri tempi. Un punteggio che a certi livelli non si vede più da anni. Ma questa Italia è qualcosa di speciale e ai prossimi Europei, i colossi del Vecchio Continente dovranno fare i conti anche con gli azzurri. Ancora complimenti al commissario tecnico per aver sfruttato al meglio, il meglio che oggi offre il nostro calcio dando spazio a giovani e vecchi.

Un lavoro agevolato dalla gran bella nidiata di ottimi calciatori. Dopo aver toccato il fondo, il calcio italiano si sta lentamente rialzando. Ora però bisogna tornare ad alzare un trofeo: quale migliore occasione di un Europeo itinerante? E’ giunto il momento di bissare quel trionfo europeo che risale al lontano 1968. Non sarà facile ma questo gruppo azzurro ha lo spirito giusto per andare lontano. E’ un gruppo forte, unito e ricco di talento. Prima degli Europei sarà dura scremare la rosa per ridurla a 23 calciatori. Mancini ne è consapevole e infatti a fine partita ha un solo pensiero: “Sarà difficile lasciare a casa qualcuno”.

Facili entusiasmi? Diciamo subito che è facile dire che il 9-1 di stasera è maturato solo per la mediocrità dell’Armenia. Quella stessa Armenia che all’andata rischiò di batterci. E quante volte in passato contro rivali più modeste abbiamo penato, sofferto e magari segnato solo all’ultimo minuto? La lista è lunga. E invece, in una partita che sapeva tanto di amichevole se non fosse per il ranking Fifa, la Nazionale ha fatto qualcosa a cui non eravamo abituati. Una cosa che ci ha lasciato tutti a bocca aperta. Ha fatto semplicemente la grande squadra che mette sotto un avversario inferiore, giocando di possesso palla e verticalizzazione, facendo girare la palla per poi colpire all’improvviso e in modo veloce.

Mentalità giusta e bel gioco. Un 9-1 storico che matura grazia a 2 doppiette (sull’asse lazial-romanista Immobile-Zaniolo) e alle reti di Barella, Jorginho, Orsolini, Chiesa e Romagnoli. Sul taccuino anche tre pali. Un 9-1 platonico ai fini della classifica di un girone letteralmente dominato, ma che arricchisce la percezione di una Nazionale che gioca a memoria. Il gesto finale di Mancini dice tutto: il c.t. sul 9-1 e a pochi minuti dalla fine, dà “il cinque” a tutti i giocatori azzurri in panchina. Una sorta di “grazie a tutti”. Adesso però viene il difficile, cioè riuscire ad arrivare preparati a Euro 2020 nonostante pochi test amichevoli a disposizione. Ma questa è un’Italia da 10 e lode che darà del filo da torcere a tutti.

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