Washington, Zelensky: “La guerra continua”. Biden: “Putin perderà”
2 min readWashington: alla Casa Bianca, incontro tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Il numero uno degli USA ha ribaito che gli americani sono con il popolo ucraino e a breve annunceranno un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 1,8 miliardi di dollari. Secondo fonti statunitensi, nel pacchetto dovrebbero esserci anche batterie di missili Patriot e bombe di precisione per i caccia ucraini.
“Il presidente russo Vladimir Putin ha distrutto le nostre vite e potrebbe invadere altri territori”. Questo il virgolettato con il grido d’allarme di Zelensky nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente statunitense. Il presidente dell’Ucraina ha aggiunto: “Quello di Putin è stato un approccio sanguinario alla guerra; forse vuole trovare il modo di attirare l’attenzione internazionale”.
Le parole di Biden. Il presidente americano dal canto suo ha detto: “Non sono preoccupato per la tenuta dell’Alleanza Atlantica, non ho mai visto Unione Europea e Nato così unite su alcuna questione e non vedo alcun segno di cambiamento. Sappiamo tutti qual è la posta in gioco, l’idea stessa di sovranità, la Carta delle Nazioni Unite. Putin pensava di indebolire la Nato, invece l’ha rafforzata. Ha prodotto un’Europa più unita”.
La precisazione di Zelensky. Il presidente ucraino sempre in conferenza stampa ha dichiarato: ”La Russia è un Paese terrorista e con il presidente americano Joe Biden abbiamo parlato di nuove pressioni e sanzioni. La Russia deve essere resa responsabile dei propri atti contro l’Ucraina, l’Europa e il mondo libero”.
In precedenza aveva parlato Vladimir Putin. Mentre Zelensky era in viaggio il leader russo, ha ribadito la fermezza di Mosca nell’andare avanti con quella che ha definito “l’operazione militare speciale in Ucraina”, annunciando inoltre che a breve la Russia schiererà i missili balistici Sarmat. Mentre, il ministro della Difesa russo Shoigu ha reso noto che le forze armate dovranno aumentare a 1,5 milioni di soldati. Insomma, i venti di guerra minacciano di rafforzarsi.