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Autostrada del Brennero, Toninelli annuncia che sarà tutta pubblica

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Dopo i disagi sulla A22 del Brennero, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli annuncia un’ispezione per verificare che il concessionario abbia adeguatamente garantito la sicurezza degli utenti, come prevede la convenzione. In una nota il ministro ricorda che la concessione è scaduta da anni e che si è ad un passo dal rinnovo con una gestione totalmente pubblica e più conveniente per i territori e per chi viaggia.

“L’attuale concessionario che in questi anni di proroga ha continuato a godere di ricchi profitti, ha fatto ricorso contro la rivoluzione che stiamo mettendo in atto. Una scelta incomprensibile, a meno che la si legga alla luce del tentativo di continuare a guadagnare con gli enormi dividendi di una concessione che non vorrebbero finisse mai”così ha dichiarato il ministro Toninelli sottolineando che una rivoluzione nella gestione garantirà pedaggi più bassi ed equi, servizi migliori e utili reinvestiti sul territorio.

Immediata la replica del Sottosegretario per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Michaela Biancofiore che parla di ‘altra gaffe’ di Toninelli: “La società autostrada del Brennero è già pubblica, partecipata all’oltre 81% da enti pubblici e la differenza con quella che lui chiama “rivoluzione” pare consti nel concedere semplicemente la concessione a una nuova società A22 al 100% pubblica, ma gestita dagli stessi enti pubblici di oggi, che lui dice non sono stati efficienti e ai quali ha inviato un’ispezione. Chiediamo – prosegue la Biancofiore – che si metta la parola fine all’ordinaria amministrazione e si affidi senza avere a cuore solo i profitti e il possesso degli accantonamenti, una concessione fondamentale che non può vivere di ordinaria amministrazione ma ha bisogno di investimenti, regole e decisioni, subito”.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della società di gestione dell’A22, Luigi Olivieri, spiegando che l’accordo sulla gestione pubblica dell’Autobrennero risale al 2016 e ora riguarda i 16 enti concessionari che firmarono quell’accordo nel 2016.

Un accordo, quello del 2016 sulla proposta di gestione interamente pubblica, che viene ricordato anche dal presidente della Regione autonoma Trentino Alto Adige-Suedtirol, Arno Kompatscher che ribadisce: “L’A22 è già per oltre l’80% sotto il controllo del pubblico”.

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