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La settimana bianca post Covid costerà il 10% in più a famiglia

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Chi ama lo sci dovrà mettere mano al portafoglio. E’ già una regola non scritta per chi approfitta della montagna per andare sulle piste, ma quest’anno, secondo Assoutenti, costerà il 10% in più a famiglia: la spesa pro capite si attesta a più di 1.200 euro a persona e un rincaro di circa +107 euro a testa.

Secondo l’associazione i rincari partono dalla voce “trasporti”: gli italiani devono mettere in conto la stangata sui carburanti, con i prezzi di benzina e gasolio aumentati del 24% in più. Chi si muove in treno non potrà sfruttare sconti e promozioni sui biglietti in vigore prima della pandemia mentre chi acquista un biglietto aereo vedrà aumentare le tariffe del 18,9% per i voli nazionali.

Per alberghi e strutture ricettive i prezzi raggiungono il +15% nelle zone sciistiche a forte vocazione turistica, come confermato dagli stessi albergatori. Non si salvano nemmeno bar e ristoranti: per mangiare fuori si spenderà in media il 5% in più rispetto al 2019.

Per quanto riguarda gli skipass, necessari se si vuole andare sulle piste, Assoutenti ha messo a confronto le tariffe in vigore nelle principali località sciistiche nella stagione 2019/2020 con quelle attuali, scoprendo che i rincari in alta stagione raggiungono il +9,3%. Inoltre c’è una nuova spesa per i consumatori: l’obbligo di copertura assicurativa sulle piste da sci che scatta il prossimo 1 gennaio. Una spesa che va dai 2-3 euro della polizza giornaliera ai 50 euro di quella stagionale.

Secondo Furio Truzzi, il presidente di Assoutenti, “L’andamento dei prezzi e delle tariffe sulla neve dimostra come gli operatori abbiano scaricato sui consumatori finali il costo della stagione invernale saltata l’anno scorso a causa del Covid, applicando una serie di rincari che renderanno quest’anno più costoso trascorrere qualche giorno sulla neve”.

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