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Rapporto Aifa, reazione avverse al vaccino anti Covid in calo nella seconda e terza dose

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Reazioni avverse ai vaccini in calo nella seconda e nella terza dose rispetto alla prima somministrazione. Lo scrive l’Agenzia Italiana del Farmaco nell’undicesimo Rapporto di farmacovigilanza, spiegando che la popolazione esposta alla quarta dose è ancora limitata. Reazioni che, spiega l’Aifa, nel 72% dei casi si sono verificate al massimo entro 48 dall’inoculazione del siero.

Nel rapporto viene evidenziato che le segnalazioni sono state oltre 134mila, dall’inizio della campagna vaccinale fino al 26 marzo 2022. Si legge che “Nel periodo tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2022 per i cinque vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso sono pervenute 134.361 segnalazioni su un totale di 135.849.988 di dosi somministrate, di cui l’82,1% riferite a eventi non gravi, come dolore in sede d’iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 17,8% del totale, con un tasso di 18 eventi gravi ogni 100mila dosi somministrate”. Le reazioni avverse segnalate sono state quindi meno di una su mille.

Secondo il rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco, 27 casi (3,6%) su 748 decessi sono stati valutati come correlabili ai vaccini anti-Covid, cioè circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate. Inoltre, nel rapporto viene segnalato che 22 sono già descritti nei rapporti precedenti e che le 5 segnalazioni rimanenti si riferiscono a 2 casi di trombosi trombocitopenica a seguito di vaccinazione con vaccino a vettore adenovirale in 2 pazienti per i quali si sono ora resi disponibili i documenti per l’esame. In 3 casi i pazienti sono morti per complicanze legate al Covid-19 dopo aver completato il ciclo vaccinale.

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