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Fisco, c’è l’intesa tra governo e centrodestra

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Il centrodestra di governo annuncia di aver raggiunto un’intesa con Palazzo Chigi per rivedere gli articoli 2 e 6 della delega fiscale. “Nell’accordo viene eliminato ogni riferimento al sistema duale, preservando i regimi cedolari esistenti e garantendo un’armonizzazione del sistema fiscale: nessun incremento di tassazione – si spiega – potrà quindi colpire i risparmi o la casa degli italiani”.

“Quanto al catasto – viene sottolineato – viene eliminato ogni riferimento ai valori patrimoniali degli immobili, consentendo l’aggiornamento delle rendite secondo la normativa attualmente in vigore e senza alcuna innovazione di carattere patrimoniale. Il catasto italiano verrà quindi progressivamente aggiornato, ma senza cambiamenti rispetto ai criteri attuali. Esclusa anche in questo caso la possibilità di nuove tasse sulla casa. Di più: il centrodestra di governo ha chiesto ed ottenuto che le aliquote Imu possano essere ridotte per effetto dell’emersione degli immobili fantasma”.

Il leader della Lega Matteo Salvini, lasciando Palazzo Chigi dopo l’incontro col premier Mario Draghi, ha dichiarato: “Stiamo lavorando bene, dopo i 14 miliardi per rinnovare gli scontri sulle bollette di luce e gas, benzina e diesel, abbiamo probabilmente trovato la soluzione per evitare aumenti di tasse sulla casa, sui risparmi, sugli affitti, dunque una delega fiscale che conferma la flat tax e non prevede nuove tasse, quello che la Lega il centrodestra chiedevano. Se voteremo la delega fiscale? Se è come l’abbiamo proposta noi assolutamente sì, se son si tasserà il patrimonio degli italiani sì, il testo che aumentava le tasse non l’avremmo invece votato. La casa – sottolineato – per gli italiani è sacra”.

Da Forza Italia Silvio Berlusconi su Facebook scrive: “Oggi possiamo finalmente dire che non ci saranno nuove tasse sulla casa e sui risparmi degli italiani: battaglia lunga e dura, ma vinta!. La casa, per le famiglie italiane, è il primo degli investimenti, la prima casa in particolare è spesso il frutto dei risparmi di una vita o addirittura di più generazioni. Solo noi negli anni in cui abbiamo governato abbiamo assunto una serie di politiche coerenti a favore dei proprietari di case. Abbiamo abolito l’Imu sulla prima casa, ma anche approvato altri provvedimenti di cui hanno beneficiato sia coloro che vivono nella casa di proprietà, sia i piccoli investitori e di conseguenza anche i loro inquilini. Per questa ragione ci siamo opposti stavolta, come negli ultimi 25 anni, a una proposta di riforma del catasto che minacciava di colpire famiglie e risparmio. Abbiamo chiesto approfondimenti e ci siamo messi al lavoro per individuare una soluzione tecnica soddisfacente che abbiamo condiviso con gli alleati del centrodestra di governo e che poi abbiamo sottoposto al governo, che l’ha recepita”.

La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, invece commenta: “La riforma del catasto altro non è che la patrimoniale mascherata che voleva Enrico Letta, non cadiamo dal pero”.

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