Operaio morto per Covid, titolari dell’azienda accusati di omicidio
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Indagati i titolari di un’azienda di Castelvetro, in provincia di Modena, per la morte di un operaio pochi giorni dopo aver contratto il Covid. Il titolare della società e il rappresentante della cooperativa, entrambi accusati di omicidio, sono finiti nel mirino degli inquirenti a causa della “mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale” sul luogo di lavoro.
Secondo la ricostruzione dell’accusa, tra il marzo e l’aprile del 2020 all’interno della ditta si sviluppò un focolaio di coronavirus, i contagi furono diversi, anche se a morire fu solo il 63enne che lavorava in appalto, per conto di una cooperativa, nell’impresa di lavorazione carni.
In base alle analisi condotte dai sanitari per conto della Procura, l’uomo aveva elevati fattori di rischio per pluripatologie di cui era affetto ma non sarebbe stato adeguatamente protetto sia con mascherine e altri dispositivi di sicurezza, sia con un adeguato distanziamento sulla postazione di lavoro.
Il processo partirà tra sei mesi. Ieri si è svolta l’udienza preliminare e il titolare della società ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato, ottendendo la prima udienza il 21 novembre, mentre il rappresentante della cooperativa non ha fatto richiesta di riti alternativi e, in quella data, saprà se sarà rinviato a giudizio.
