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Catturato in Montenegro dopo 4 mesi Massimo Riella, fuggito mentre era in permesso carcerario

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E’ durata 4 mesi la fuga di Massimo Riella, il 48enne di Brenzio, nel Comasco, che era scappato a marzo approfittando di un permesso ottenuto per far visita alla tomba della madre, mentre era in carcere. E’ stato ritrovato dai Carabinieri in Montenegro, ora è in attesa di estradizione.

Riella aveva fatto perdere le sue tracce dopo essere sfuggito a quattro agenti di sorveglianza. All’inizio si era nascosto nella del Lario ed è sopravvissuto cacciando, ma anche aiutato dalla popolazione locale. Secondo il padre, Riella era “protetto e sfamato da un’intera valle”. In quel caso tutte le ricerche, con voli in elicottero e l’ausilio di unità cinofile, erano state vane.

Dall’Italia la fuga verso l’estero e la cattura. Raggiunto il Montenegro, Riella avrebbe cercato di nascondersi in località sperdute, campando come capitava. Nell’operazione di arresto della polizia penitenziaria, che si è avvalsa dell’aiuto dell’Interpol e delle autorità montenegrine, risulta che il 48enne si trovasse da tempo oltre i confini. Resta da chiarire se, per espatriare, sia stato aiutato da qualcuno che potrebbe averlo accompagnato o avergli procurato dei documenti falsi.

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