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Trump: “Assad è un macellaio, insieme alla Nato risolveremo il disastro Siria”. Mosca: prove di dialogo Usa-Russia

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Casa Bianca: c’era attesa per la conferenza stampa congiunta tra Donald Trump e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Il presidente degli Stati Uniti ha esordito dicendo che gli Usa lavoreranno con la Nato per risolvere il disastro in corso in Siria. Trump poi ha definito Assad “un macellaio”, aggiungendo che la Nato non è più obsoleta, ma è il baluardo della pace e sicurezza internazionale.

L’attacco missilistico sulla Siria. Trump ha detto: “Ho sentito che dovevamo fare qualcosa. Non c’è dubbio che abbiamo fatto la cosa giusta; è certamente possibile, sebbene improbabile, che la Russia sapesse in anticipo dell’attacco chimico in Siria”.

I rapporti Usa-Russia. Rispondendo alla domanda sui rapporti attuali con Putin, Donald Trump ha sottolineato: “Putin è il leader della Russia. Come andrà il rapporto con lui lo vedremo. Di sicuro gli Stati Uniti non stanno andando per nulla d’accordo con la Russia e i rapporti tra i due Paesi sono ai minimi”.

Apertura alla Cina. Trump invece si è detto decisamente più ben disposto verso il presidente cinese Xi Jinpgin: “Con lui ho riscontrato di avere una buona chimica. Lui vuole fare la cosa giusta. Credo che abbia buone intenzioni, che voglia fare bene, vedremo se lo farà”.

Il segretario di Stato americano a Mosca. Incontro fuori programma al Cremlino tra Rex Tillerson e Vladimir Putin (foto a sinistra). Il presidente russo mantiene aperta la comunicazione con Washington e si dice pronto a ristabilire il coordinamento militare in Siria. In precedenza c’era stato un duro scambio a distanza tra Putin e Trump secondo il quale: “Assad è un animale e sostenerlo è male”. Intanto all’Onu la Russia annuncia l’ennesimo veto su una nuova bozza di risoluzione.

“Russia e Usa ritengono sia necessaria un’inchiesta dell’Onu sull’attacco chimico in Siria”. E’ quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov al termine dell’incontro con il segretario di Stato americano. I due Paesi, ora, sono pronti a ripristinare la linea diretta per evitare incidenti tra aerei militari: era stata sospesa dopo il bombardamento americano sulla base siriana da dove sono partiti i caccia che avrebbero sganciato armi chimiche. Tillerson ha comunque chiarito: “Le relazioni tra Stati Uniti e Russia sono a un punto basso, caratterizzato da un basso livello di fiducia”. Lavrov dal canto suo ha sottolineato: ”Mosca è disposta a risolvere le divergenze per migliorare le nostre relazioni. Siamo anche d’accordo nel fornire dei rappresentanti speciali dei nostri governi per un confronto, per discutere nel dettaglio, senza escalation, i fattori di frizione per migliorare le relazioni”.

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