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Torino-Atalanta finisce in parità. Mihajlovic: “un risultato giusto”

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In questa 15° giornata formato spezzatino, a 111 anni dalla fondazione del club, compleanno amaro per il Toro, per una classifica che non riesce a decollare, dopo l’ 1-1 con l’Atalanta. Otto pareggi in 15 partite, e una sola vittoria contro il Cagliari il 29 ottobre nelle ultime 10 gare. Con questo ritmo l’Europa diventa un miraggio per i granata, tanto più in vista di due gare contro Lazio e Napoli. Meglio l’Atalanta che ha tenuto bene in campo nei primi 45’ e crescendo nella ripresa.

All’Olimpico, la squadra di Mihajlovic, in verde per onorare la Chapecoense nel primo anniversario della scomparsa della squadra brasiliana, sblocca la gara al 45′ grazie al colpo di testa N’Koulou, bravo ad anticipare l’uscita di Berisha sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa i bergamaschi reagiscono con l’ingresso in campo di Ilicic, che al 54′ fa secco Sirigu con un sinistro all’angolino.

L’Atalanta recupera Spinazzola dopo tre gare di stop per infortunio, ma deve fare a meno di De Roon, Mihajlovic alla fine lascia in tribuna Niang e Bonifazi. Dopo solo 15’ cambio forzato tra i granata per l’infortunio muscolare di Ansaldi, sostituito da Barreca. La gara in avvio è senza scossoni. Il Torino si affida al solito movimento di Falque, il più reattivo ed imprevedibile dei granata ed alle giocate di Ljajic che su calcio piazzato al 24’ sfiora il gol. Nel finale il fuorigioco salva il Torino dopo un’uscita da rigore di Sirigu sui piedi del Papu. 

Per Mihajlovic: “ il pareggio è un risultato giusto tra due squadre che si sono affrontate per vincere. Noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, dove praticamente non gli abbiamo concesso nulla e siamo andati meritatamente in vantaggio. Loro sono partiti meglio nel secondo tempo, Ilicic ci ha messo in difficoltà e hanno pareggiato”.
“Sicuramente un risultato che non ci soddisfa – ha sottolineato l’allenatore granata – perché volevamo vincere, ma non è neanche da buttare via. Siamo 576 squadre sui 20 punti i classifica, il campionato è lungo e andiamo avanti”.

“Abbiamo fatto un primo tempo orribile ma nel secondo avevamo la partita in mano – commenta invece Gian Piero Gasperini – nel finale abbiamo anche rischiato su Belotti, però il secondo tempo è stato molto buono”.

Poi una frecciatina ad Ilicic, autore del pari: “Il talento di Ilicic è straconosciuto, deve star bene, quando ha condizione è devastante, quando cala scade. Non riesce ad avere una via di mezzo e va in difficoltà. Quando lo sfrutti nei momenti migliori e sta bene, è un giocatore importante. Adesso che ha 29 anni è al meglio della maturità psico-fisica. Qui a Bergamo sta facendo cose importanti, ma bisogna sapere che può avere giornate meno proficue. Può diventare una carta fondamentale anche dalla panchina, non solo dall’inizio”, ha concluso Gasperini.

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