Marchionne: “Seria minaccia che la Ferrari esca dalla F1”
2 min readLa minaccia di far uscire la Ferrari dalla F1 è seria. La conferma arriva dallo stesso amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles e Presidente della Ferrari Sergio MArchionne, che è intervenuto oggi al museo storico dell’Alfa Romeo di Arese alla presentazione dell’accordo con Sauber, che riporta il Biscione in Formula 1 dopo oltre trent’anni.
Marchionne ha spiegato che per trovare una soluzione che sia di beneficio alla Ferrari c’è tempo fino al 2020, cioè quando scadrà l ‘accordo di Alfa Romeo con Sauber. L’ad di FCA ha ribadito la necessità di trovare una soluzione per il bene dello sport e contemporaneamente di essere chiari su cosa non si può mollare.
“Da quando ci siamo impegnati nella ricostruzione del marchio siamo sempre stati convinti che dovesse riconquistare un ruolo nelle corse dove si è fatta la leggenda. Ridiamo ad Alfa Romeo, un marchio premium simbolo dello spirito creativo del Paese, il palcoscenico che le spetta. Un momento speciale anche per il nostro Paese”.
Queste le dichiarazioni rilasciate da Marchionne ad Arese, parlando del ritorno in Formula 1 di Alfa Romeo. In prima fila, presenti all’evento, anche il presidente di Fca, John Elkann , il fratello Lapo, il presidente della Federazione nternazionale dell’automobile Jean Todt e alcuni piloti.
Jean Todt ha ringraziato Sergio Marchionne e il presidente della Sauber, Pascal Picci, per l’accordo che ha permesso il ritorno del marchio del Biscione in Formula 1.”È un accordo molto importante per la F1, sarà il quarto costruttore. Abbiamo davanti grandi sfide e avere il contributo di Alfa e Sauber è essenziale per il futuro della F1″ ha dichiarato il Presidente dela Fia.