Renzi alla Cnn:”Dobbiamo cambiare l’Europa E’ un momento pericoloso”

Torna a parlare il premier Matteo Renzi. Alla cnn il capo del governo affronta il tema economico. La situazione in Europa è delicata dobbiamo cambiare, afferma Renzi. Il presidente del Consiglio non fa giri di parole ed esprime pienamente i propri concetti.

BUROCRAZIA E EUROPA. Renzi afferma di voler rottamare la burocrazia europea. “Sono d’accordo” con David Cameron, “dobbiamo cambiare l’Europa perchè è corretto, perchè è giusto, prima del referendum del 2017 nel Regno Unito”, ha detto. ”Dobbiamo farlo non solo perché c’è un referendum ma anche perché è assolutamente corretto affermare che il problema è la direzione” dell’Unione europea, ha ribadito il premier italiano, rispondendo a una domanda di Christiane Amanpour della Cnn, sulla posizione del primo ministro inglese sulla permanenza in Europa del Regno Unito. ”Dobbiamo ridurre il potere della burocrazia europea e il livello del potere dei tecnocrati a Bruxelles”. Sull’Europa:”non è semplicemente una comunità economica, ma una comunità di anime, di futuro, per me è importante che il Regno Unito resti nell’Unione europea ma è assolutamente importante che l’Ue stia nei cuori dei suoi cittadini”.

IL DISTACCAMENTO DELLA FRANCIA DAI PARAMETRI EUROPEI. Poi Renzi, è tornato a parlare delle scelte della Francia:”Se il presidente francese decide un importante distacco dai parametri imposti dall’Ue, nessuno può dire che non è corretto e credere che l’Europa sia una scuola in cui c’è un maestro e gli altri sono studenti. Io preferisco la Francia di Hollande e di Valls al 4,4% a quella di Marine Le Pen a causa di una crisi dei valori che la prossima volta fa perdere le elezioni ai partiti tradizionali”, ha affermato ancora Renzi.

RAPPORTO DEFICIT-PIL. Matteo Renzi ha poi contestato il parametro del 3% fissato dall’Europa come rapporto tra deficit e Pil ma ha confermato che l’Italia lo rispetterà. “Sono assolutamente convinto che sia un parametro del passato ma l’Italia ha perso credibilità quindi la nostra posizione è chiara: noi lo rispettiamo”.

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