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Alitalia sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Ue per aiuti di Stato

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Alitalia sotto la lente d’ingrandimento della Commissione europea che, ha avviato una “indagine approfondita” sul prestito concessole dallo Stato italiano ad Alitalia. L’obiettivo è quello di chiarire se i 900 milioni di euro statali, siano in linea con le norme Ue in materia di aiuti di Stato per le aziende in difficoltà.

La Commissione al momento propende per la tesi secondo cui il prestito ponte, potrebbe costituire un aiuto di Stato e per questo, ha avviato l’indagine. Bruxelles teme che non siano stati rispettati i tempi tecnici, superando la durata massima di 6 mesi consentita dalle regole Ue.

“La Commissione ha il dovere di garantire che i prestiti concessi alle società dagli Stati membri rispettino le norme UE in materia di aiuti di Stato – ha detto la commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager – la nostra indagine determinerà se questo è il caso di Alitalia”. La Commissione, oltre ai tempi di durata del prestito “nutre timori sul fatto che l’aiuto non si limiti al minimo necessario”. L’apertura di un’indagine approfondita, ricorda l’esecutivo Ue, “offre a tutte le parti interessate la possibilità di esprimere la propria opinione in merito alla misura, senza pregiudicare in alcun modo l’esito dell’indagine stessa”.

Intanto fumata bianca al ministero del Lavoro per la proroga della cassa integrazione straordinaria in Alitalia. La compagnia e le organizzazioni sindacali hanno firmato un verbale che prevede il rinnovo della cigs, in scadenza il 30 aprile prossimo, per altri sei mesi fino al 31 ottobre 2018. Rispetto all’iniziale richiesta aziendale di 1680 unità, il numero si riduce complessivamente a 1480 di cui 1030 dipendenti di terra, 90 comandanti e 370 assistenti di volo.

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