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Salvini: senza governo politico voto lʼ8 luglio, sulla data Di Maio è dʼaccordo 

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Nessuna intesa tra le forze politiche nelle consultazioni della mattinata. Dal Quirinale trapela l’intenzione di varare in tempi brevissimi un esecutivo di tregua. Se questo governo non trovasse sostegno in Parlamento, anche il ritorno alle urne sarebbe lampo: il Colle infatti non esclude l’ipotesi del voto a luglio, forse domenica 8. Ipotesi avanzata, dopo un incontro alla Camera, anche Di Maio e Salvini.

 

“Alle elezioni sono sicuro che ancora una volta gli italiani ci sorprenderanno, ma tutti i partiti si dovranno assumere la responsabilità di aver pensato ai loro interessi. Noi da oggi ci mettiamo in campagna elettorale e andiamo a raccontare questi due mesi di bugie”. Lo afferma il leader del M5s che sottolinea: “Vi chiedo un grande sacrificio ad andare a votare ma io chiedo ai cittadini di mandare il M5s al governo visto che i partiti non lo hanno voluto”.

Intanto il leader del carroccio durante una diretta video sulla sua pagina Facebook ha annunciato: “Ho aspettato due mesi, abbiamo provato a dialogare con tutti, ora sono pronto a fare l’ultimo tentativo, anche a costo di schiantarmi”. E ancora: “Ho fatto un passo indietro, ma niente. Bisticci, litigi, minacce, insulti: a questo punto ho detto a Mattarella che ci sono, ci metto la faccia, mi prendo l’onore e l’onere di cercare una maggioranza, provandoci con tutti a esclusione di Renzi e del Pd”.
Dal canto suo il segretario reggente del Partito democratico, Maurizio Martina, uscendo dal Nazareno ha affermato: “Ancora adesso leggo dichiarazioni totalmente irresponsabili e superficiali da parte delle altre forze politiche, persino irrispettose verso il lavoro del Colle di queste ore. Qui c’è da dare certezze al Paese con un governo che blocchi l’aumento Iva e loro continuano a giocare al gatto e al topo. E’ davvero incredibile, il Paese non si merita tutto questo”.

Nel pomeriggio il calendario dei colloqui prevede dalle 16 la delegazione di Leu. A seguire i rappresentanti delle Autonomie e quelli del gruppo Misto. Per finire entro le 18 con i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elisabetta Casellati. Questa sera il presidente Sergio Mattarella potrebbe offrire qualche dettaglio sugli scenari futuri.

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