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Serie A. L’Inter non decolla: è crisi nerazzurra. Il Napoli torna alla vittoria. La Sampdoria vola

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Crisi nerazzurra, più nera che azzurra, la quarta giornata di campionato, la prima dopo la sosta doveva valere 3 punti, come ordinato ovviamente da Spalletti, i punti vanno invece al Parma, al termine una gara vinta ai meriti dall’Inter, sul campo invece si un’ottima squadra avversaria, abile a sfruttare copertura e veloci ripartenze. L’inter fa la partita, il Parma gioca invece da Sparring, ovvero facendo stancare l’avversario per poi colpire con un gran goal di esterno ad opera di Dimarco, uno che poco prima era stato graziato dall’arbitro per un tocco in area con un braccio, non segnalato ma ricordato da Spalletti in conferenza stampa. Sul campo l’Inter crea, nel primo tempo per Keita (ancora lontano dall’obiettivo 20 goal stagionali), nella ripresa invece per un Icardi ancora troppo fuori condizione per trascinare la squadra fuori dal baratro. A centrocampo Gagliardi e Brozovic si scaricano a vicenda le responsabilità di un operato avaro di personalità, soprattutto per quanto riguarda il croato, miglior bersaglio di Gervinho e compagni, tranquilli e sereni al momento di saltarlo per andare in porta. Martedì a Milano arriva il Tottenham, una squadra probabilmente più votata all’attacco rispetto al  Parma, magari qualche spazio in più si aprirà per consentire ad Icardi di riprendersi il prima possibile.

SPALLETTI – Dunque quattro punti in quattro giornate. L’inizio di campionato dell’Inter è da incubo e Luciano Spalletti non lo nasconde, se pur con qualche recriminazione di troppo: “Chiaro che essendo l’Inter e giocando a San Siro davanti a questo pubblico, se poi non riesci a vincere e ti trovi già con due sconfitte diventa difficile trovare scuse. Dobbiamo fare di più. Io ho delle responsabilità. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, gli abbiamo concesso delle ripartenze che hanno fatto con tutti.  Nel secondo tempo abbiamo fatto confusione per metterci qualcosa di più, poi quella palla persa con la squadra spezzata. ha portato al bel gol di Dimarco. E’ stato bravo. Fino al gol siamo stati là, poi ci siamo insabbiati perché non siamo stati precisi e fortunati”.

SUL RIGORE NON DATO: “E’ clamoroso, la tocca con il gomito”.

ECCESSIVA TENSIONE- “Quando metti un Politano, ad esempio, sembra poi che non ce la faccia… è una questione a livello di tensione, uno ne sente troppa e viene poi limitato. E’ l’attenzione, non la scarsa preparazione alla partita. Se alcuni giocatori rendono meno di quanto possono l’allenatore può essere messo in discussione”.

ORA IL TOTTENHAM- “L’infortunio di D’Ambrosio ci crea qualche problema. Lui con Asamoah è l’unico disponibile per martedì. Gli avevo detto di fare attenzione. C’era da vincere la partita, ma non è successo e quando le cose ti girano contro succede anche questo. Contro il Tottenham c’è la possibilità di vedere Skriniar più sulla destra, è un giocatore che si può prendere certe responsabilità. C’è anche l’ipotesi di difesa a tre con Miranda”.

Terza vittoria in campionato per il Napoli di Ancelotti che dopo la sconfitta di Genova e i tanti goal subiti batte 1-0 la Fiorentina, non senza fatica ma per lo meno senza prendere goal. In un San Paolo semi-deserto e in contestazione con la proprietà, gli azzurri soffrono l’aggressività della squadra di Pioli nel primo tempo. Nella ripresa  Zielinski e compagni assumono il controllo del gioco fino al gol decisivo al 79′: Milik premia il taglio di Insigne che realizza in diagonale.

ANCELOTTI- “Il Napoli malato di Genova in fase di guarigione? In realtà non siamo mai stati veramente malati, solo un piccolo raffreddore. Nel primo tempo abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, ma l’idea di mettere giocatori tra le linee c’era. Nella seconda parte abbiamo intensificato un po’ di più, abbiamo perso un po’ di equilibrio e rischiato qualcosa in più, ma era necessario per vincere. Comunque bisogna stare sempre attenti perché quel raffreddore che avevamo contro la Samp può sempre tornare“.

Nel terzo anticipo della quarta giornata di Serie A, la Sampdoria passa per 5-0 sul campo del Frosinone. Gara senza storia: vantaggio immediato di Quagliarella al 10′, nella ripresa i blucerchiati dilagano con Caprari (46′) e Defrel (54′), Kownacki su rigore (83′) e ancora Defrel (86′). Seconda vittoria di fila per la squadra di Giampaolo, punizione severissima per la squadra di Longo.

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