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Di Maio avverte Tria: “Mai chiesto le dimissioni a Tria, ma pretendo che trovi le risorse”

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È scontro aperto tra il Ministro del lavoro e vicepremier Di Maio e il ministro dell’Economia Tria. A meno di un mese dal varo della legge di Bilancio, non sono ancora sciolti i nodi della manovra. I due partiti della maggioranza, Lega e M5s vorrebbero che i loro cavalli di battaglia, flat tax, pace fiscale e reddito di cittadinanza, siano finanziati. Proprio sul reddito di cittadinanza, tanto caro al Movimento, si sta concentrando il pressing del M5s che spinge per andare oltre l’1,6% nel rapporto deficit-Pil se necessario.

Una decisione fortemente ostacolata dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. Ecco quindi che arriva l’attacco di Di Maio: “Nessuno ha chiesto le dimissioni del ministro Tria ma pretendo che il ministro dell’Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi per gli italiani che momentaneamente sono in grande difficoltà. Gli italiani in difficoltà non possono più aspettare, lo stato non li può più lasciare soli e un ministro serio i soldi li deve trovare”. Queste le parole di Di Maio prima di partire per la sua missione in Cina.

In precedenza il ministro Tria, al Forum Blooomberg di Milano, ha dichiarato che il Governo deve “recuperare un 30% di investimenti pubblici venuti meno negli ultimi anni“, e che “gli investimenti pubblici debbono tornare ad essere il 3% del Pil nel breve termine”.

Secondo Tria, “bisogna andare oltre la flat tax riducendo il carico fiscale sulla classe media”. “Siamo ad uno studio molto avanzato – ha spiegato – che ridurrà il carico fiscale sulla classe media mantenendo il budget gestibile”.

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