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Disastro aereo in Iran, cade un Boeing 737. Nessun superstite, 176 i morti

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In un Iran alle prese con la guerra dopo la morte del generale Soleimani, un disastro aereo scuote il paese. Un Boeing 737 della Ukraine International Airlines è precipitato al suolo dopo il decollo all’aeroporto internazionale “Imam Khomeini” di Teheran. Nessuna delle 176 persone, tra i 9 membri dell’equipaggio e i 167 passeggeri, si è salvata. Una fonte ufficiale ha riferito che il velivolo, diretto a Kiev, è caduto a causa di problemi tecnici ed è quindi stato escluso l’attacco terroristico.

La conferma arriva anche alla compagnia aerea proprietaria del velivolo. I vertici della Ukraine International Airlines hanno affermato che la probabilità di spiegare lo schianto dell’aereo con un errore dell’equipaggio è minima. “L’aereo era in buone condizioni”, ha detto il presidente della compagnia Evgeny Dykhne, sottolineando che “era uno dei migliori” e che il velivolo è stato revisionato il 6 gennaio. I rappresentanti della compagnia aerea hanno escluso la possibilità di un errore del pilota; in ogni caso sarà l’analisi delle scatole nere, ritrovate dalle squadre di ricerca iraniane, a far luce sulla causa dell’incidente.

Diverse le nazionalità dei passeggeri. Il ministero degli Esteri ucraino ha spiegato che a bordo dell’aereo c’erano 82 cittadini iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, 4 afgani e 3 passeggeri rispettivamente dalla Gran Bretagna e dalla Germania. Ci sono anche due miracolati, cioè due persone che non hanno fatto in tempo ad imbarcarsi e che quindi si sono salvate dallo schianto.

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