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Gemelle siamesi divise al Bambino Gesù di Roma. La madre: “spero diventino medici”

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Al Bambino Gesù di Roma sono state separate due gemelline siamesi attaccate per la testa. E’ il primo intervento effettuato con successo al mondo. A portarle in Italia la presidente dell’ospedale, Mariella Enoc dopo essere venuta a conoscenza del caso durante una visita nella Repubblica Centrafricana

Ervina e Prefina (2 anni il 29 giugno) hanno una conformazione rarissima tra i gemelli siamesi: sono craniopagi totali, unite a livello cranico e cerebrale. La parte più difficile da dividere è stata la rete di vasi sanguigni cerebrali condivisa in più punti. Intervenire chirurgicamente lì presenta un alto rischio di emorragie e ischemie. Da qui la decisione dei medici, di procedere per tre fasi, per ricostruire due sistemi venosi indipendenti, in grado di contenere il carico di sangue che va dal cervello al cuore.

Il primo intervento è stato eseguito a maggio 2019, il secondo a giugno 2019 e il terzo a giugno 2020 con la separazione definitiva, avvenuta appunto con successo. In sala operatoria un’equipe di oltre 30 persone tra medici, chirurghi e infermieri. Il rischio di infezione è ancora presente, ma i controlli post-operatori indicano che il cervello è integro e il sistema ricreato funziona. Ora le due bimbe hanno la possibilità di crescere regolarmente e avere una vita normale.

La madre Ermine che, ha ringraziato anche la presidente dell’ospedale, Mariella Enoc, e Carlo Marras, il medico responsabile dell’unità di Neurochirurgia, si augura che un giorno le sue piccole possano studiare e diventare dei medici, in modo da aiutare e salvare altre vite, così come è accaduto a loro in Italia, grazie ai dottori dell’Ospedale Bambino Gesù. “Io non sono mai andata a scuola – ha affermato -, ma ora spero che le mie figlie possano fare tutte le cose degli altri bambini della loro età, e da grandi studiare per diventare medici e aiutare gli altri bambini e persone, così come sono state aiutate loro”.

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