Mixed zone: Gattuso vince e si sfoga contro tutte le critiche ricevute. Italiano, deluso con orgoglio
3 min readMixed zone, coppa Italia, anche i quarti di finale vanno in archivio, Napoli-Spezia completa il tabellone delle semifinali, sarà la squadra di Gattuso a giocarsi l’accesso alla finale contro l’Atalanta in due gare, tra andata e ritorno il 3 e 10 febbraio. Ieri sera 4-2 il risultato finale ma andiamo a vedere che cosa hanno detto i tecnici alla fine dell’incontro, partendo da Gattuso.
NIENTE DIMISSIONI- “Io non mi dimetto. Di Padre Pio ce n’è uno. Sto buttando il sangue per il Napoli: io sto qua e penso di saper fare il mio lavoro. Per me stiamo facendo bene. Se poi al presidente non va bene, sono un dipendente e mi manda via. Sono 4 anni che alleno in Serie A e sono alla 4a semifinale e nessuno lo dice. Lavoro e poi verrò giudicato dai risultati. Sembra che non abbiamo fatto niente, eppure guardate Real Sociedad e AZ dove sono in classifica. Siamo in semifinale di Coppa Italia e sembra che non abbiamo fatto niente. Se vinciamo la partita che dobbiamo recuperare con la Juve siamo al terzo posto. So che qui è difficile, lo sapevo dall’inizio. Ma non voglio rassicurazioni, sono un uomo cazzuto e non mi deprimo facilmente. A me nessuno mi ha regalato nulla. Possiamo fare di più va non vado dietro alle chiacchiere.
CRITICHE ECCESSIVE- “Sono capace di allenare in Kuwait senza problemi. In discussione un allenatore ci deve essere sempre, ma mi sembra eccessivo quello che sta succedendo qua. Mi aspettavo che la prima domanda al termine della partita fosse riguardo alla quarta semifinale di Coppa Italia raggiunta in quattro anni che alleno in Serie A. Invece mi chiedete delle parole di De Laurentiis”.
OBIETTIVO ED ASSENZE- “L’obiettivo? Arrivare nelle prime 4 perché la rosa è valida. Vorrei vedere se all’Inter mancano Lukaku e Lautaro. Da noi Osimhen ha fatto solo sei partite, Dries manca dalla partita contro l’Inter. In questo momento nel reparto d’attacco ci mancano dei giocatori che ci possono dare qualcosa d’importante senza nulla togliere a quelli che ci sono”.
Dalla rabbia di Gattuso alla delusione di Italiano che soffre un po’ il mancato approccio della propria squadra, contro un Napoli forte, abile e veloce. Il tecnico dello Spezia si aspettava qualcosa di più dalla propria squadra.
APPROCCIO SBAGLIATO- “Se l’approccio alle gare contro queste squadre è come stasera diventa complicato. Non siamo mai riusciti a palleggiare, ad essere aggressivi. Lasci spazio a questi campioni e ti castigano. Loro erano agguerriti e le cose si sono complicate. Siamo stati bravi però a reagire, facendo un grandissimo secondo tempo. Abbiamo perso con dignità, altrimenti c’era da arrabbiarsi e non poco”.
COMUNQUE AI QUARTI- “Perdere non fa piacere a nessuno. Non si inizia una partita sapendo già di lasciare campo e vittoria all’avversario. Oggi abbiamo provato a rimediare, ma era tardi. Siamo arrivati ai quarti di finale di Coppa Italia, onorando la competizione, di questo siamo orgogliosi”.
SULLA SALVEZZA- “Che sia stato buono il girone d’andata sicuramente, così come il percorso in Coppa Italia. Se ci salviamo vedremo nelle prossime partite, basta che non ci presentiamo con l’atteggiamento del primo tempo. Per larghi tratti abbiamo fatto vedere di essere quelli del secondo tempo”.
SU ZOET- “Il ragazzo ha avuto un gravissimo infortunio e da due settimana è aggregato con la squadra. Qualche piccola gerarchia si è creata, ma per la sua lunga assenza. E’ un ragazzo forte, quando sarà al 100% saranno problemi per me. E’ un signor portiere e durante la settimana s’impegna. Lo ritroviamo. Provedel ha fatto bene nel girone d’andata, Krapikas era il portiere di Coppa Italia. Ora se la giocheranno e chi se lo meriterà andrà in campo”.