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Bollettino Covid-19: sono 16.232 i positivi, 360 i decessi. Il nuovo Dl divide il Governo

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Secondo gli ultimi dati del ministero della Salute i positivi al Covid-19 nelle ultime 24h sono 16.232 a fronte di 364.804 tamponi processati, mentre le vittime sono 360, per un totale di 118.357 decessi, dall’inizio della pandemia. Diminuiscono di 55 unità le terapie intensive, mentre sono 690 in meno i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid.

Sul fronte vaccini: sono state somministrate 345.586 dosi e il commissario per l’emergenza , Francesco Paolo Figliuolo ha annunciato che dal 27 al 29 aprile “arriveranno a livello nazionale oltre due milioni e mezzo di dosi e altri 2,6 dal 30 aprile fino al 5 maggio. “La campagna vaccinale va avanti in maniera regolare” ha aggiunto Figliuolo che ha ricevuto la rassicurazione da parte di Johnson & Johnson “che entro fine aprile arriverà una fornitura di altre 380mila dosi”.

La diatriba con AstraZeneca ancora in bilico. Un portavoce della Commissione europea ha spiegato: “Non è stata presa ancora una decisione su un’azione legale contro AstraZeneca. Tutte le opzioni restano sul tavolo. Esaminiamo con gli Stati membri quale sia la strada migliore da seguire”. L’obiettivo è che l’azienda farmaceutica tenga fede al suo contratto e consegni le dosi pattuite, ovvero 300milioni.

Intanto la Reithera Srl di Castel Romano (RM), ha fatto sapere che contemporaneamente allo sviluppo del proprio vaccino “nel quadro di uno sforzo stimolato e sostenuto anche dal Governo Italiano”, è disponibile a mettere a disposizione il proprio know how e la propria capacità produttiva per produrre uno dei vaccini Covid-19 già approvati (di tipo mRna e adenovirus) e distribuiti anche in Italia, sia nel sito di Castel Romano “sia attraverso collaborazioni esterne, così come già fa da tempo per altri vaccini”.

Nel frattempo l’approvazione del nuovo Dl Covid crea forte tensione nel Governo. E’ infatti scontro aperto con la Lega sul coprifuoco, un provvedimento che il Carroccio, avrebbe voluto eliminare o alleggerire fortemente così come le Regioni che oggi, dopo una seduta speciale, hanno inviato una lettere al premier Draghi in cui chiedono un incontro urgente prima della pubblicazione del dl, anche per ridiscutere la riapertura della scuola alla luce delle difficoltà irrisolte dei trasporti.

Antonio Tajani fa sapere: “Forza Italia chiede che in 10 giorni si verifichi la situazione della pandemia e, se le condizioni lo permetteranno, si possa spostare il coprifuoco dalle 22 alle 23”. Mentre per il ministro Bonetti “Si potrà rivalutare l’orario del coprifuoco”. Per il presidente Emiliano mantenerlo alle 22, anche a luglio, “è una cosa senza senso che rischia di distruggere il turismo”. Intanto, secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie, non ci sono più Regioni italiane in rosso scuro.

La riunione sul dl che sarà in vigore dal 26 aprile al 31 luglio stabilisce che: tornano le zone gialle, qui e nelle zone arancioni, le scuole superiori potranno essere in presenza al 70%. Ristoranti aperti anche la sera ma solo all’aperto, mentre dal 1° giugno dovrebbero aprire anche al chiuso, ma il coprifuoco alle 22 scontenta un po’ tutti, compresi i lavoratori dello spettacolo. Certificato verde per spostarsi tra le Regioni e finalmente via libera alla riapertura di teatri, cinema, sale da concerto e musei.

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