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Mixed zone, Italia-Austria: le voci dei protagonisti al termine di una battaglia infinita

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Mixed zone, le voci dei protagonisti azzurri ma non solo, al termine della gara con l’Austria, una battaglia durata 120 minuti che alla fine ha premiato la capacità di Mancini di saper trasformare in oro il momento di difficoltà. Dagli ottavi in poisi sa che la sofferenza aumenta senza guardare in faccia nessuno, la memoria storica ci porta alla gara con l’Australia del mondiale 2006 ma per scaramanzia non andiamo oltre. Intanto, in attesa di Belgio-Portogallo in programma questa sera, andiamo a vedere le dichiarazioni post partita, partendo da Roberto Mancini, il quale ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo la vittoria contro l’Austria. Di seguito gli altri ai microfoni di Sky sport.

MANCINI- «L’abbiamo portata a casa perchè l’abbiamo meritata, già nel primo tempo dovevamo fare un paio di gol. Nel secondo tempo siamo calati un po’ magari anche per un campo pesante. I miei cambi? L’abbiamo vinta grazie ai giocatori non a me, Federico e Pessina sono stati bravissimi, io sapevo sarebbe stata la più difficile. Questa gara può farci bene, ma le occasioni le abbiamo avute. L’abbiamo voluta vincere. Abbraccio con Vialli? Ancora è lunga, ne mancano tre per riprendersi Wembley. Belgio o Portogallo? Difficile da scegliere».

PESSINA- «Non ho ancora realizzato quello con il Galles, figuriamoci questo. Entusiasmante. Me lo porterò dietro fino alla fine della mia carriera ma alla fine l’importante è che abbiamo passato il turno. Qui può segnare chiunque ed è questo il bello. Siamo un bellissimo gruppo, chi gioca fa bene, chi entra fa bene».

SPINAZZOLA- «Premi di migliore in campo? Spero il più possibile. Sono felicissimo, sono più felice per il passaggio del turno. Ci siamo detti di stare più tranquilli, di essere più lucidi nell’ultimo passaggio, abbiamo sofferto da vera squadra. Abbiamo sofferto di meno nelle altre gare, loro sono molti fisici, è normale che ti abbassi. Siamo stati una grande squadra, sul pezzo anche nei momenti difficili».

DONNARUMMA- «Sapevamo che non sarebbe stato facile, siamo stati bravi a non mollare e, pur soffrendo un po’, abbiamo trovato i due gol ai supplementari. Goal annullato? Lì per lì non mi sono accorto di niente in campo, ma quando ho visto l’arbitro fischiare il fuorigioco è stata una vera gioia. Siamo tutti molto felici».

E poi c’è Franco Foda, ct dell’Austria, fino ad ora rivelazione di questo torneo

DISPIACIUTI- “Siamo tutti dispiaciuti, anche i giocatori, dopo questa eliminazione. Però siamo orgogliosi di questa prestazione. Tutto il paese è orgoglioso della Nazionale, abbiamo scritto la storia arrivando agli ottavi. Abbiamo perso di misura contro una delle favorite agli Europei. La nostra è stata una prestazione comunque straordinaria e sono orgoglioso”.

SULLA GARA- “Abbiamo cambiato assetto all’intervallo, volevamo essere più insidiosi nella ripresa e loro si sono abbassati. Abbiamo fatto girare la palla molto bene senza lasciare spazio agli avversari, senza lasciar loro occasioni. E’ stata una bella gara sui 120′, dobbiamo confermarci da settembre. Dopo i 90′ avevamo la sensazione di aver creato problemi all’Italia, di poterli eliminare. Eravamo fiduciosi ma una squadra così sfrutta le occasioni, avremmo dovuto fermarli, ma abbiamo dovuto rischiare. Abbiamo rischiato di fare anche il 2-2 e saremmo andati anche ai rigori… Poi abbiamo segnato anche al 60′ che è stato annullato per un fuorigioco millimetrico. Magari avremmo vinto la gara”.

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