ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Addio a Jean-Luc Godard. Macron: “Il più iconoclasta fra i registi della Nouvelle Vague”

2 min read

E’ morto all’età di 91 anni il regista franco svizzero Jean-Luc Godard. Era stato uno dei fondatori della corrente della Nouvelle Vague, e uno dei registi che più ha influenzato il cinema francese. Oltre 150 le sue opere tra film e video. Godard è ricorso al suicidio assistito in Svizzera: “non era malato, era soltanto esausto”, rivela una fonte vicina al regista citata dal quotidiano francese Libération.

Fra i più celebri, quello che viene considerato il manifesto della Nouvelle Vague, ‘A bout de souffle’ (All’ultimo respiro), girato nel 1960, protagonisti Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg. Poi, ‘Il disprezzo’, con Brigitte Bardot e Michel Piccoli, ‘Pierrot le fou’ (Il bandito delle 11), sempre con Jean-Paul Belmondo, e “Si salvi chi può (la vita)”, con Isabelle Huppert.

Il presidente francese Macron lo ricorda in un tweet: “Nel cinema francese, fu come un’apparizione. Poi, ne divenne un maestro. Era il più iconoclasta fra i registi della Nouvelle Vague. Aveva inventato un’arte assolutamente moderna, intensamente libera. Perdiamo un tesoro nazionale, uno sguardo da genio”.

Alla Mostra di Venezia ricevette due Leoni d’oro. ll presidente, il Cda, il direttore della Mostra del Cinema e la Biennale di Venezia tutta lo ricordano con grande commozione e ammirazione. Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia del 1982 diretta da Carlo Lizzani, Jean-Luc Godard è stato premiato col Leone d’oro alla carriera. Alla Mostra del 1983, la Giuria internazionale presieduta da Bernardo Bertolucci ha premiato col Leone d’oro il suo Prénom Carmen (1983).

Autore