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Calcio e coronavirus, la frenata del presidente Fifa: “La salute viene prima di qualsiasi partita”

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Mentre rugby, basket e volley, seppur tra mille polemiche, hanno deciso di chiudere in anticipo la stagione causa coronavirus, il calcio continua a navigare a vista. Ogni giorno si registra un’ipotesi: ma si tratta solo di chiacchiere in libertà dettate dal fatto che purtroppo nel mondo del pallone, ognuno guarda solo al proprio orticello. In tutto questo, tanto a gamba tesa, quanto realista, la presa di posizione del presidente della Fifa. Gianni Infantino, in tutto questo caos, è l’unico che ha detto come stanno le cose affermando: “Nessuna partita vale il rischio di una vita umana. Non la si può mettere in pericolo per una partita, una competizione o un campionato. Tutti dovrebbero tenerlo a mente. Quindi sarebbe da irresponsabili riavviare l’attività se la situazione non è sicura al 100%. Se bisognerà aspettare ancora un po’, dobbiamo farlo. È meglio aspettare un po’ di più che correre dei rischi. Sono convinto che il calcio avrà un ruolo chiave per far tornare la gente insieme quando sarà di nuovo sicuro giocare ed essere in gruppo con gli amici. Prepariamoci per quel momento, insieme vinceremo”.

Il video-messaggio del numero uno della Federcalcio mondiale e i punti principali. Stabilita la salute di tutti i protagonisti come priorità, Infantino ha voluto rimarcare come la Fifa sia comunque pronta a venire in soccorso dei club in questo momento di grande difficoltà: “La Fifa è al fianco di chi soffre e di chi combatte questi giorni difficili. In un periodo come questo è importante rimanere calmi e uniti, abbiamo tre pensieri in mente e ve li elenco in ordine di priorità: la salute è sempre al primo posto, poi vedere come possiamo aiutare al meglio la comunità calcistica in questo momento di bisogno; infine la terza, con il rallentamento che la nostra vita ha subito, possiamo pensare a come uscirne insieme e meglio di prima, in modo strategico e unito, ascoltando le idee e le proposte di tutti. Grazie al lavoro che abbiamo svolto insieme negli ultimi anni, oggi ci troviamo in una situazione finanziaria molto buona. Abbiamo consolidato una solida base di riserva importante, ma sono i soldi del calcio. Quando il calcio è in difficoltà, dobbiamo pensare a cosa fare per aiutarlo. Questa è la nostra responsabilità e questo è il mio modo di vedere in qualità di presidente”.

La Fifa annuncia dunque pieno sostegno ai club di calcio. Infantino a tal proposito ha aggiunto: “Non lasceremo mai i club soli e per questo i collaboratori della Fifa stanno lavorando alle soluzioni più appropriate. Ho chiesto all’amministrazione della Fifa di prendere le misure necessarie per anticipare il pagamento della seconda parte dei costi operativi, previsto di norma per la seconda metà dell’anno. Date le circostanze eccezionali ho chiesto anche di derogare ai criteri aggiuntivi all’adempimento degli obblighi sia per quest’anno che per l’anno scorso, affinché l’intero importo venga pagato a tutti voi, speriamo possa essere di aiuto. Se il calcio riesce a mettere in piedi una discussione in cui tutti tengono conto dell’interesse globale, il futuro sarà migliore rispetto al passato. Attualmente ci concentriamo su tre aree: abbiamo guardato le sfide del calendario internazionale e sono consapevole della necessità di difendere il calcio delle nazionali che è la sopravvivenza per la stragrande maggioranza di tutti. Dobbiamo anche trovare il giusto equilibrio e capire come proteggere il calcio dei club come motore del nostro gioco”.

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