Cariche a Pisa, al Viminale l’incontro con i sindacati. Piantedosi: “Massima fiducia nelle forze di polizia”
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Matteo Piantedosi ribadisce la fiducia di tutto il governo nei confronti delle forze di polizia. Lo fa nel corso dell’incontro al Viminale con i leader sindacali dopo le cariche della polizia al corteo degli studenti a Pisa. “Gli uomini e le donne in divisa – ha detto il ministro dell’Interno – sono servitori dello Stato e lavoratori che svolgono un ruolo fondamentale a presidio della sicurezza e della legalità”. Quanto al richiamo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella Piantedosi ha detto di “condividere pienamente” le parole del capo, ovvero che “le manganellate sui ragazzi sono un fallimento e non un gesto di autorevolezza”. E ha ribadito che non c’è stato “alcun cambio di strategia in senso più restrittivo” da parte delle forze di polizia nella gestione delle piazze sottolineando che a Pisa si sono verificati “casi isolati” sui quali è in corso una valutazione “seria e rigorosa”.
“Non importa che siano tanti o uno, sono episodi che non devono più accadere”, ha tagliato corto il numero uno della Cgil, Maurizio Landini. “Non sono da Paese democratico – gli fa eco il leader della Uil Pierpaolo Bombardier – perché non possiamo accettare che ci siano persone con le braccia tese che non vengono identificate e ragazzi che protestano con le braccia alzate e vengono manganellate”.
Intanto proseguono gli accertamenti sugli scontri di Pisa. Il focus è sulla condotta della catena di comando in servizio venerdì scorso, in base all’analisi dei video già esaminati dai carabinieri. Secondo quanto appreso, infatti, al centro delle valutazioni dell’autorità giudiziaria c’è soprattutto questo aspetto, ossia di chi ha preso le decisioni e in particolare per capire chi abbia dato l’ordine di caricare con veemenza.
