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Cgia: “In Italia un 2022 da record europeo per il Pil”

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Uno studio della Cgia di Mestre fa sapere che ci apprestiamo a chiudere un 2022 da record. Si da record, sembra incredibile nonostante la crescita dell’inflazione, il caro energia e il boom dei prezzi delle materie prime abbiano creato non pochi problemi a famiglie e imprese. Nonostante tutto, dunque, negli ultimi 12 mesi, la crescita economica italiana è stata doppia rispetto a quella registrata dai nostri principali competitors commerciali presenti nell’area Euro.

Il confronto dell’Italia con gli altri Paesi. Se da noi il Prodotto interno lordo è aumentato del 2,6 per cento, in Germania è cresciuto della metà (+1,3 %); in Francia in misura ancora inferiore (+ 1%). Sempre nello stesso periodo, in generale, la media dell’Area Euro-19 è salita del 2,3 per cento. Un bel traguardo italiano nel periodo post-pandemico.

La precisazione. La Cgia di Mestre però avverte: “Certo, il 2023 sarà un anno difficile: su tutta Europa, infatti, soffiano venti di crisi molto preoccupanti. Tuttavia, con una economia che in questi ultimi due anni si è decisamente rafforzata, dovremmo avere meno problemi degli altri a fronteggiare questo nuovo scenario avverso”.

Nel post-Covid l’Italia non ha rivali. Anche se gli effetti economici provocati nel 2020 dal coronavirus siano stati più negativi nel nostro Paese (-9 per cento del Pil), che in Germania (-3,7 %), e in Francia (-7,8 %), anche allargando l’arco temporale di osservazione, il punteggio italiano è stato superiore a quello dei nostri competitori. In Italia il Pil è aumentato del 7,5%; mentre, in Francia l’incremento è stato del 4,6 per cento e in Germania del 3,2 per cento. Nell’Area Euro-19, invece, ha toccato il 6,3%

Servizi e industria il traino italiano. I maggiori contributi alla crescita sono merito, in particolar modo, dei comparti più significativi della nostra economia. Pur in parte condizionati dall’incremento dei prezzi, nei primi nove mesi del 2022 il fatturato dei servizi è salito del 15,3 per cento e quello dell’industria del 19,4 per cento, mentre la produzione nelle costruzioni è cresciuta del 14,1 per cento. Nel dettaglio, boom di fatturato per trasporti aerei e agenzie viaggi.

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