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Conte: “Vedo un buon clima Pd-M5s, nuovo governo al massimo mercoledì”

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Intervenendo in collegamento alla festa de ‘Il Fatto Quotidiano’, il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte ha affermato che le cose stanno andando bene, soprattutto per quanto riguarda il programma e che c’è un buon clima di lavoro tra M5S-Pd che sono predisposti per un progetto comune. Conte ha reso poi noto che martedì o al massimo mercoledì, scioglierà la riserva.

Conte parla anche dei ministri dicendo che ora non è di massima premura, a differenza invece del programma: “Inviterò le forze politiche che sostengono questo progetto a sedersi intorno ad un tavolo, non lo abbiamo ancora fatto, a darmi dei loro suggerimenti”, ha affermato, aggiungendo: “Non chiederò indicazioni secche, ma delle indicazioni anche aperte, in modo da poter poi consentirmi di scegliere la migliore squadra, che deve avere determinate caratteristiche”.

A chi gli chiedeva quale fosse stato il momento in cui si è determinata la rottura con Matteo Salvini, Conte ha risposto: “Sono proteso al futuro. Invito a considerare la mia conferenza del 3 giugno, lì c’era tutto. E’ quella in cui ragionavo di leale collaborazione e la declinavo facendo cinque-sei esempi concreti”.
Riguardo la sfiducia, Conte ha aggiunto: “Ho dimostrato con i fatti che non sono un premier per tutte le stagioni. Quando ero al Senato è stata ritirata la mozione di sfiducia, quindi concretamente mi è stato ufficialmente proposto di aprire una rinnovata stagione e l’ho rifiutata. Il mio nome – ha poi aggiunto riferendosi alla posizione assunta quando è emersa la possibilità che potesse guidare un governo basato sulla maggioranza M5S e Pd – non poteva ostacolare nessun progetto politico serio per il Paese”.

In merito poi alle accuse di essere il premier dei 5 stelle Conte ha precisato di non essere iscritto al Movimento 5 Stelle, di non partecipare alle riunioni del Gruppo dirigente politico e di non aver mai incontrato i Gruppi parlamentari. “Mi farebbe piacere incontrali per la prima volta per anticipare le linee programmatiche. Quindi definirmi dei 5 Stelle mi sembra una formula inappropriata” ha concluso il premier incaricato Conte.

Intanto sul fronte Pd Uno dei nodi da sciogliere è quello del vicepremier: l’ex ministro della Cultura dem Dario Franceschini esorta a rinunciare allo schema di un governo con due vicepremier e dice: “Una sfida così importante per il futuro di tutti non si blocca per un problema di posti.

Non tarda ad arrivare la replica del ministro e il leader della Lega, Salvini, che ha sottolineato: “Conte ha già scaricato i 5Stelle e ha abbracciato con entusiasmo il suo Pd passando da avvocato del popolo a avvocato della casta. Non potranno scappare dal voto all’infinito, noi lavoriamo e ci prepariamo a vincere” ha aggiunto Salvini.

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