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Coronavirus: 794 nuovi casi. 28 decessi. Preoccupa la variante Delta

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Secondo i dati diffusi dal ministero della salute nelle ultime 24 ore l’Italia sono stati registrati 794 nuovi casi di coronavirus a fronte di 199.238 tamponi (ieri erano stati 882 su 188.474). I decessi sono 28. Calano i ricoveri in ospedale (-63) e in terapia intensiva (-16). Il tasso di positività è allo 0,4% (-0,1%). I guariti sono 2.345.

Intanto preoccupa la variante Delta. Al 22 giugno aveva una prevalenza pari al 22,7% ed è stata identificata in 16 tra Regioni e province autonome, con un range tra lo 0 e il 70,6%. Lo stima la nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro ha spiegato: “La crescita della prevalenza della variante Delta è un dato atteso, che deve essere monitorato con grande attenzione”.

E proprio un focolaio di variante Delta spinge la Campania a mantenere l’obbligo di mascherina all’aperto. Nel corso di una diretta Facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha dichiarato: “La Campania ha deciso di mantenere l’obbligo della mascherina perché in Campania abbiamo uno dei focolai nazionali della variante Delta. L’altro, più consistente, è in Lombardia. La Campania – ha ricordato De Luca – è la regione con la più alta densità abitativa, l’area metropolitana di Napoli ha la più alta densità abitativa d’Europa. Dunque il pericolo di contagio è molto più elevato e dobbiamo essere prudenti. La variante Delta fra l’altro ha una particolare aggressività nei confronti dei giovani, e in Campania abbiamo la popolazione più giovane d’Italia». De Luca ha spiegato che «nei giorni scorsi sono andati in terapia intensiva due ragazzi di 30 e 31 anni. Qualche giorno fa sono tornati alcuni ragazzi, del territorio della Asl Napoli 2, che avevano partecipato a una festa scapigliata a Maiorca e si sono presi il Covid con la variante Delta, parliamo di ragazzi di 18 anni. Dunque dobbiamo essere più prudenti per questi motivi”.

Fa paura anche la variante Kappa, uno dei sottotipi di variante indiana del Covid-19. Anche questa risulta molto contagiosa, più del 60% rispetto a quella inglese e col tempo rischia di sostituire la variante Delta classica, che a sua volta dovrebbe rappresentare il 90% dei contagi in Italia entro la fine dell’estate. Al momento, la variante Kappa si diffonde maggiormente tra i giovani che hanno tra i 12 e i 20 anni proprio perchè spesso non sono vaccinati.

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