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Covid, prosegue la discesa dei contagi e dei decessi in Italia

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Le autorità sanitarie cinesi hanno annunciato un totale di 12.658 decessi legati al Covid negli ospedali tra il 13 e il 19 gennaio. Il bilancio ufficiale sale a 72.596 morti dall’8 dicembre, quando è stata smantellata la politica ‘zero Covid’. La sottovariante Omicron è all’origine di quasi la metà dei nuovi casi degli Stati Uniti.

Si affaccia anche nel nostro Paese la sottovariante Orthrus che, da quanto riportano alcune analisi, sta correndo più veloce di Kraken: infatti, in Gran Bretagna, è già la seconda tipologia più diffusa, dopo Cerberus. “Sotto controllo i casi più virali e a maggiore trasmissibilità”, dichiarano Iss e Ministero della Salute. In linea generale prosegue però la discesa del virus in Italia e pare stabilizzarsi e rafforzarsi il percorso verso il basso delle curve Covid, da quella dei contagi fino a quella delle vittime.

Un nuovo studio coordinato dall’Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha intanto indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall’infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell’olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid.

Una ricerca condotta presso l’Università di Hong Kong su 160mila persone e pubblicato sulla rivista Cardiovascular Research mostra poi come i pazienti Covid avevano una maggiore probabilità di sviluppare numerose patologie cardiovascolari rispetto ai partecipanti non infettati.

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