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De Luca primo e unico politico a vaccinarsi nel V-Day: scoppia la polemica

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Vincenzo De Luca finisce nella bufera. Il governatore campano è l’unico politico italiano, oltre che uno dei pochi in tutta Europa, ad essersi vaccinato contro il Covid-19. Lo ha fatto nel pieno del V-Day, il giorno che ha simbolicamente dato inizio alla campagna di vaccinazione europea, decidendo di inserirsi nell’elenco dei “selezionati” nonostante le prime dosi del vaccino fossero destinate esclusivamente a medici, infermieri e operatori sanitari.

De Luca si è sottoposto all’iniezione del farmaco Pfizer in mattinata, all’ospedale Cotugno di Napoli. Lo ha fatto sapere lui stesso, postando una foto del momento della inoculazione su Facebook. “Mi sono vaccinato. Dobbiamo farlo tutti nelle prossime settimane. È importante per vincere la battaglia contro il Covid-19 e tornare alla vita normale. Senza abbassare la guardia e rispettando le norme”, ha scritto il presidente di Regione sui social.

Un’iniziativa che ha inevitabilmente acceso la miccia delle polemiche. Il primo ad insorgere è stato il sindaco del capoluogo campano, Luigi De Magistris. “Considerate le pochissime quantità disponibili, il vaccino dovrebbe essere destinato solo a medici, infermieri, operatori sanitari e anziani”, ha spiegato il primo cittadino definendo quello di De Luca un “inqualificabile e indegno abuso di potere”. “La salute del presidente De Luca viene purtroppo prima del popolo campano. Si dovrebbe vergognare e chiedere scusa”, ha quindi aggiunto.

Attacchi sono piovuti anche dal leader della Lega Matteo Salvini, secondo cui De Luca “ha tolto il vaccino a qualcuno che ne aveva più bisogno di lui” per ragioni di “esibizionismo”.

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