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Denise Pipitone, negativo l’esame del Dna su una ragazza di origini bosniache

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Un altro falso allarme. L’ennesimo. La comparazione del dna di Denisa Berganovic, 20enne bosniaca che vive a Roma, con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 all’età di 4 anni a Mazara del Vallo, ha dato esito negativo. Gli accertamenti genetici erano stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello. Denisa risulterebbe domiciliata alla periferia della Capitale e sarebbe nata il 29 settembre 2002, data che non coincide con quella della nascita di Denise Pipitone avvenuta nel 2000. La ragazza, di etnia rom, era stata avvicinata dalle forze dell’ordine lo scorso martedì.

La notizia della possibile nuova pista è stata data ieri sera dalla trasmissione Quarto Grado in onda su Rete 4. I genitori della bimba scomparsa avevano dichiarato sui social di non sapere nulla di questa nuova indagine. “Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete – avevano spiegato – sempre con i piedi a terra”.

Denise Pipitone aveva quasi 4 anni quando è scomparsa da Mazara del Vallo in provincia di Trapani senza lasciare più traccia. Era il 1° settembre 2004. La bimba prima della sua scomparsa si trovava nei pressi della casa della nonna materna e giocava con il cuginetto, alle 11.45 fù vista per l’ultima volta da una zia seduta sul marciapiede di fronte casa, mentre svoltava, rincorrendo il cuginetto, in via Domenico La Bruna. Da allora la mamma della piccola, Piera Maggio, non ha mai smesso di cercarla.

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