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Eitan, zia paterna in Israele. C’è un terzo indagato per il rapimento del bimbo

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E’ arrivata in Israele Aya Biran, la zia paterna e tutrice legale di Eitan, il bimbo di sei anni unico sopravvissuto della sua famiglia alla tragedia della funivia Stresa-Mottarone. La conferma arriva dallo zio paterno di Eitan “Mia moglie Aya è già in Israele” dice Or Nirko in un messaggio inviato ai giornalisti che sono davanti alla sua abitazione a Travacò Siccomario, in provincia di Pavia. E’ probabile che Aya sia partita già ieri sera per Israele. L’obiettivo della donna è “il rientro pacifico del bimbo”,  portato con l’inganno una settimana fa  nello Stato ebraico dal nonno materno Shmuel Peleg, impegnato in una battaglia legale per la sua custodia proprio con Aya Biran, nominata custode del piccolo dalla giustizia italiana.

Intanto c’è una terza persona indagata per sequestro di persona aggravata per il rapimento del piccolo Eitan: oltre al nonno e alla nonna, ora c’è anche un 56enne israeliano che era alla guida dell’auto su cui viaggiavano Shmuel Peleg e il bambino per raggiungere la Svizzera.

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