ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Embargo petrolio russo e price cap da domani. Accordo QatarEnergy-Germania per fornitura Gnl

2 min read

Domani entrerà in vigore l’embargo europeo alle importazioni via mare di petrolio russo e, stando alle stime della Commissione, circa il 94% del greggio di Mosca destinato all’Europa sarà bloccato. Dal 5 febbraio stop anche dei prodotti petroliferi raffinati. Sempre domani inoltre entrerà in vigore il famoso price cap, ossia il tetto ai prezzi del greggio concordato con Ue, G7 e Australia, che è stato fissato a 60 dollari al barile.

Dall’Unione Europea precisano: “La Russia dipende dai servizi vari legati al G7 plus, come trasporto, assicurazioni o finanziamenti, per muovere 1 milione di barili al giorno: sarà difficile per loro trovare alternative nel breve-medio termine”. E un alto funzionario Ue in via confidenziale rivela: “La coalizione che sostiene il price cap al greggio russo comprende al momento il G7 plus ma è aperta anche ad altri partner, che potranno partecipare senza fare grandi proclami ma accettando di acquistare il petrolio di Mosca ad un prezzo inferiore a 60 dollari al barile. E abbiamo diversi Paesi, soprattutto in Asia, che hanno indicato in modo informale di volerlo fare. Sentiremo grandi boati dal Cremlino in questi giorni ma è un segnale di nervosismo. I russi hanno problemi a vendere il greggio non a prezzi scontati e non possono fermare la produzione”. È infatti già scoppiata l’ira di Mosca sia per la questione dell’embargo che per il price cap, quest’ultimo – fanno sapere dal Cremlino – non sarà accettato.
Il presidente ucraino Zelensky intanto dichiara: “Purtroppo, la decisione presa sul price cap per il petrolio russo non è seria. La Russia ha già causato danni colossali a tutti i paesi del mondo, destabilizzando deliberatamente il mercato dell’energia, e il mondo non può osare disarmarlo veramente dal punto di vista energetico. Questa è una posizione debole – ha aggiunto – ed è solo una questione di tempo prima che si debbano comunque applicare strumenti più forti”.

Intanto Qatar Energy ha annunciato di aver firmato un accordo per esportare gas naturale liquefatto in Germania per almeno 15 anni. Secondo quanto ha affermato l’amministratore delegato della società qatariota, e ministro dell’Energia del Qatar, a partire dal 2026 saranno esportate fino a 2 milioni di tonnellate di Gnl. Domani intanto entra in vigore l’embargo Ue alle importazioni di petrolio russo e, stando alle stime della Commissione, circa il 94% del greggio di Mosca destinato all’Europa sarà bloccato.

Autore