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Guerra in Medioriente, Netanyahu: “Israele si opporrà al ritorno dell’Anp a Gaza”

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Prosegue senza sosta la guerra di Israele contro Hamas. A Gaza, il ministero della Sanità controllato da Hamas riferisce che più di 11.078 palestinesi sono stati uccisi e che l’ospedale al-Shifa è completamente al buio e isolato dopo essere stato colpito da un missile. La struttura è rimasta senza elettricità, internet, acqua e forniture mediche.

“La situazione all’interno dell’ospedale al-Shifa di Gaza City è catastrofica”, ha dichiarato un chirurgo citato dall’Ong Medici Senza Frontiere che ha dichiarato di non essere al momento in grado di contattare nessuno del personale dell’ospedale. Inoltre, secondo l’Organizzazione 20 ospedali a Gaza sono completamente fuori servizio.

Secondo l’Idf l’attacco alla struttura sanitaria più grande della Striscia di Gaza è il risultato di un fallito lancio di missili da parte di Hamas.

Sul fronte politico, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha reso noto cheIsraele si opporrà al ritorno dell’Autorità Palestinese a Gaza dopo la guerra contro Hamas. Non ci sarà un’autorità civile che educhi i propri figli a odiare Israele, a uccidere gli israeliani, a eliminare lo Stato di Israele. Non può esistere un’autorità il cui leader non abbia ancora condannato il terribile massacro del 7 ottobre 30 giorni dopo”, ha aggiunto, riferendosi al presidente Mahmoud Abbas.

Il vertice a Riad dove si riuniscono i vertici dei Paesi islamici per discutere dalla crisi. I leader musulmani sono riuniti nella capitale saudita per un incontro che dovrebbe sottolineare la richiesta di porre fine ai combattimenti a Gaza prima che la guerra tra Israele e Hamas coinvolga altri Paesi. La riunione d’emergenza della Lega Araba e dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OIC) si tiene dopo i sanguinosi attacchi dei militanti di Hamas del 7 ottobre, che secondo i funzionari israeliani hanno provocato circa 1.200 morti, per lo più civili, e 239 persone prese in ostaggio. La successiva offensiva aerea e terrestre di Israele ha ucciso più di 11.000 persone.

I gruppi di aiuto si sono uniti alle richieste di un cessate il fuoco, avvertendo di una “catastrofe” umanitaria a Gaza, dove cibo, acqua e medicine scarseggiano. La Lega Araba e l’OIC dovevano inizialmente incontrarsi separatamente. I diplomatici arabi hanno spiegato che la decisione di unire gli incontri è stata presa dopo che le delegazioni della Lega Araba non erano riuscite a raggiungere un accordo su una dichiarazione finale.

 

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