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Israele ha lanciato l’attacco contro l’Iran: colpita la base aerea militare di Esfahan

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Israele, in risposta all’offensiva lanciata da Teheran nella notte tra sabato e domenica scorsa, ha sferrato l’attacco contro l’Iran. Secondo il New York Times, che cita 3 funzionari iraniani, è stata colpita una base militare nell’area di Isfahan. Il quotidiano statunitense cita le informazioni fornite da due fonti militari israeliane, che attribuiscono l’azione a Israele.

L’emittente Nbc citando ”una fonte ben informata”, scrive che Israele aveva avvertito gli Stati Uniti che avrebbe attaccato l’Iran nelle successive 24-18 ore, ma gli americani non sono stati coinvolti nell’operazione. Due funzionari citati a condizione di anonimato da Bloomberg hanno poi affermano che ieri Israele aveva avvisato gli Stati Uniti che intendeva attaccare entro uno o due giorni successivi.

I media di stato iraniano diffondono news relative all’intervento dei sistemi di difesa aerea in relazione ad una base militare non lontana dalla citta di Isfahan dove sono localizzate strutture collegate al programma nucleare iraniano, in particolare il sito sotterraneo di Natanz, dove si procede all’arricchimento dell’uranio. La tv di stato iraniana, in maniera generica, definisce i siti “totalmente integri”. La base, secondo il quotidiano britannico Guardian, per molti anni ha ospitato i caccia F-14 Tomcat che l’Iran ha acquistato dagli Stati Uniti prima della rivoluzione islamica del 1979.

“Ho parlato con la nostra ambasciatrice in Iran e sto seguendo gli sviluppi della situazione a seguito delle esplosioni notturne a Esfahan. Ne parleremo con i ministri degli Esteri nella sessione del G7 di Capri. Al momento nessuna criticità per gli italiani che vivono in Iran”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, confermando che “i nostri connazionali sono al sicuro”.

Il governo australiano ha esortato i suoi cittadini in Israele a “andarsene, se è sicuro farlo”. “C’è una forte minaccia di rappresaglie militari e attacchi terroristici contro Israele e gli interessi israeliani in tutta la regione. La situazione della sicurezza potrebbe deteriorarsi rapidamente. Esortiamo gli australiani in Israele o nei Territori palestinesi occupati a partire”, si legge tra gli avvisi del Dipartimento degli Esteri e del commercio del governo australiano.

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