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Italia in lockdown fino al 3 maggio. Controlli rafforzati per Pasqua e Pasquetta

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Per evitare gite e spostamenti a Pasqua e Pasquetta il governo sta mettendo in campo tutte le forze possibili per rafforzare i controlli soprattutto dopo la decisione di estendere il lockdown fino al 3 maggio.

Dopo giorni di riflessione infatti, il governo ha preferito la linea di massima cautela e si appresta a rinnovare con un nuovo provvedimento tutte le misure di contenimento e le limitazioni agli spostamenti per altri 20 giorni concedendo solo aperture ‘mirate’ per qualche attività produttiva.

Al momento sono quindi ‘archiviati’ gli appelli di Confindustria a far ripartire l’economia, affinché l’attuale recessione “non diventi depressione” per il Paese. Al momento non siamo nelle condizioni di riaprire le attività produttive perché rischieremmo di far risalire la curva dei contagi e di vanificare i risultati ottenuti, ha spiegato il premier Giuseppe Conte, durante la videoconferenza con Regioni, Anci e Upi sottolineando che l’apertura a fine aprile avrebbe rappresentato un incentivo al movimento dei cittadini visti i due ponti in arrivo, il 25 aprile e il 1 maggio.

Si annunciano dunque giorni di super lavoro per le forze dell’ordine: intensificati i controlli a Roma anche su mezzi privati e pubblici, all’interno dei palazzi, nelle piazze dello spaccio e nei parchi.

La Lombardia ovviamente, resta la “sorvegliata speciale”: aumenteranno i controlli su strade e le autostrade, nei parchi e nelle aree verdi in città e fuori. La Polfer sarà impegnata nelle stazioni, mentre la municipale sarà impiegata in controlli capillari per impedire riunioni di famiglia o di amici e in pattugliamenti nei quartieri delle case popolari per evitare occupazioni abusive.

A Torino e Venezia, elicotteri della guardia di finanza pattuglieranno dall’alto strade provinciali e autostrade, mentre la città della Laguna utilizzerà motovedette e droni. Anche a Firenze in azione droni, elicotteri e ci sarà l’Esercito a presidiare il parco delle Cascine e i lungarni.

In Sicilia, saranno predisposti posti di blocco anti-fuga. Anche Cortina sarà blindata: il sindaco Gianpietro Ghedina ha promesso che verranno controllate “tutte le targhe, in entrata e in uscita”. In più ha chiesto ai suoi concittadini “di fotografare i trasgressori”.

In Liguria, i Comitati per l’ordine e la sicurezza hanno preso i dovuti provvedimenti: Polstrada ai caselli, per rimandare a casa eventuali sbadati, elicotteri di Gdf e Capitaneria a pattugliare coste e arenili, motovedette in mare. E, inoltre, parchi, sentieri e camminamenti chiusi e presidiati.

 

 

 

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