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Letta firma intesa con Si, Verdi e Di Maio. Resta l’incognita Calenda

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Nel centrosinistra si va componendo il puzzle delle alleanze in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Il leader del Pd, Enrico Letta, ha firmato l’intesa con Sinistra Italiana e Verdi e poi con Impegno civico di Di Maio e Tabacci. Nel giorni scorsi c’era stato l’accordo con Azione di Calenda che nelle prossime ore potrebbe decidere se tenere fede al patto o andare al voto da solo col suo partito.

Letta nel corso della conferenza stampa, al termine dell’incontro con Luigi Di Maio e Bruno Tabacci, nella quale è stato illustrato l’accordo elettorale tra Pd e Impegno Civico, ha dichiarato: “Sono molto contento di poter annunciare l’intesa con Impegno civico, per andare insieme negli uninominali della legge elettorale. Abbiamo convenuto una relazione fra noi che è stata identificata nel rapporto 92% a 8%” nei collegi uninominali. Noi – ha aggiunto – chiudiamo la partita più complicata, con la costruzioni di alcune liste che potessero collegarsi tra di loro per competere con la destra. Un lavoro difficile e complicato. Ringrazio Azione e più Europa, con cui abbiamo siglato un patto di governo lungimirante. Da oggi si chiude un capitolo, da domani si corre per convincere gli italiani e le italiane, ci si rimboccano le maniche”.

Dopo l’accordo con il Pd Angelo Bonelli, leader di Europa Verde ha invece dichiarato: “Sentiamo la responsabilità di salvaguardare la Costituzione, rispetto a una destra estrema che la vuole cambiare, guardando al presidenzialismo, alleata con Vox in Spagna, con Le Pen e con Afd in Germania, noi sentiamo forte senso di responsabilità. La difesa della democrazia viene prima di tutto, non ci può esser lotta contro il cambiamento climatico se non facciamo prima una battaglia per la democrazia”. Bonelli cha poi scandito: “Dobbiamo concentrare le nostre energie per battere la destra estrema, si apre una fase nuova”.

“Quella con il Pd è una “intesa di cui sono molto fiero, dobbiamo combattere insieme, costruendo un’alleanza contro la destra estrema”, ha affermato dal canto suo il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. Lo stesso ha chiarito: “Ci presenteremo agli italiani con parole chiare, ciascuno con le proprie idee. Ci batteremo per evitare che l’estrema destra prenda il governo del paese, da chi vuole frammentare il Paese, accentuando le differenze, da chi ha applaudito l’affondamento del ddl Zan, con i blocchi navali, con il razzismo”.

Il ministro degli Esteri e esponente di Impegno Civico, Luigi Di Maio, al termine dell’incontro con Enrico Letta, che ha sancito l’accordo elettorale con il Pd ha dichiarato: “Oggi inizia un lungo cammino che ci divide dalle elezioni politiche che sono un punto di partenza per una nuova Italia. Le persone – ha aggiunto – possono fare la differenza, nel rappresentare le comunità. Questa è una grande sfida, la grande ambizione di Impegno civico, è aggregare. A impegno civico si aggiungeranno altre realtà civiche e politiche che vogliono intraprendere questo percorso con noi. Il nostro obiettivo è quello di mettere insieme coloro che rappresentano i territori e che possono fare la differenza rispetto a una competizione elettorale che adesso entra nel vivo. Le coalizioni sono definite e chiare”.

Resta in bilico l’accordo con Carlo Calenda. Il leader di Azione deve decidere se tenere fede al patto siglato con il Pd martedì scorso e suggellato con tanto di stretta di mano davanti alle telecamere in quel di Montecitorio oppure cedere alle sirene della corsa solitaria, da protagonista di un terzo polo tutto da costruire. Oggi l’ex ministro dello Sviluppo scioglierà la riserva.

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