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Mixed zone, Inzaghi: “Sensi? Finché rimane me lo tengo stretto, sono contento per il suo goal”. Dionisi: “Contenti, non era facile”

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Mixed zone, ci vogliono i supplementari per portare l’Inter ai quarti di finale di Coppa Italia, Empoli battuto 3-2 mentre il Sassuolo supera il Cagliari 1-0 per la felicità di Dionisi, apparso molto soddisfatto in conferenza stampa. Andiamo a vedere ch cosa hanno detto i due tecnici, partendo da Inzaghi.

PRIMO TEMPO DA FARE MEGLIO- “Tutte le partite degli ottavi sono state tirate. Sapevamo che affrontavamo una squadra con qualità. Nel primo tempo dovevamo segnare di più, poi ci siamo disuniti ma la squadra non ha mollato e abbiamo recuperato. Volevamo questi quarti di finale”.

SU SENSI- “Sensi? Penso si sia meritato una serata del genere. Finché indossa la maglia dell’Inter me lo tengo stretto. In questi mesi non ha avuto tanto spazio ma si è sempre allenato bene. Finchè resta io lo considero alla grande. Poi sappiamo che ci sono voci di mercato. E’ normale che abbia richieste perché è un giocatore di qualità, ma se vuole rimanere io lo tengo volentieri. Dovrà fare delle scelte e delle valutazioni. Sono contento che abbia segnato il 3-2”.

MEAZZA PROBLEMATICO- “Purtroppo abbiamo questa problematica noi e il Milan da quasi un mese e mezzo. Speriamo che dopo la prossima gara si possa far qualcosa nella sosta. Si fa fatica a giocare, anche l’Empoli ha avuto difficoltà a far girare la palla a terra rapidamente”.

SU SANCHEZ- “Sanchez è un grandissimo valore aggiunto. Nelle ultime sei gare ha giocato quattro volte da titolare e due volte è entrato. Si sta meritando questo minutaggio importante. Ora dobbiamo valutare l’infortunio di Correa che non ci voleva. Speriamo di recuperarlo per dopo la sosta, ma ha avuto un problema abbastanza importante”.

Dionisi in conferenza stampa ha invece commentato la vittoria del Sassuolo, 1-0 sul Cagliari

CONTENTI- “Siamo contenti, era un nostro obiettivo. Dovevamo vincere una partita che non è mai facile, avevamo il compito agevolato dal campionato scorso del Sassuolo che ha permesso di accedere già agli ottavi, fermo restando che le partite vanno giocate e nulla è scontato. Oggi non era facile. Venivamo da una gara dove l’approccio non era stato ottimale e invece oggi non era facile perché lo stadio era semi-deserto, era un giorno feriale, e non era semplice approcciare alla gara nel modo giusto. Nel secondo tempo potevamo far meglio per chiudere la gara ma allo stesso tempo abbiamo difeso l’1-0 e va bene così”.

SCELTE TATTICHE- “Il Cagliari ha iniziato a osare un po’ di più, giocava più verticale, andava sull’esterno e metteva dentro dei cross e allora noi abbiamo deciso di mettere dentro un difensore in più anche per gestire le forze, la rosa non è ampia in questo momento, per non giocare sempre in verticale anche noi. Diciamo che è stata una cosa dovuta sia all’atteggiamento del Cagliari ma anche al nostro atteggiamento più difensivo e per cercare poi di gestire al meglio le energie”.

DOPO IL KO CON IL VERONA- “Anche se fosse andata meglio la partita precedente oggi avremmo giocato comunque per passare il turno, come è giusto che sia. Ora dobbiamo pensare alla prossima gara con il Torino. Gianluca viene da un periodo di meno allenamenti, Giacomo è un 2000 e penso sia più contento a giocare che a non giocare. Il miglior allenamento è la partita”.

COSA MIGLIORARE– “Sì, ci piacerebbe esser solo una squadra che giocando arriva al risultato ma non sempre, perché ci sono gli avversari ed è lì che dobbiamo migliorare, nelle situazioni dove dobbiamo compattarci e difendere, perché spesso tendiamo più a giocare e ad aprirci, oggi nel secondo tempo ci siamo chiusi un po’ di più per concedere il meno possibile”.

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