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Mixed zone: la carica di Theo Hernandez ed il sollievo di Deschamps. L’orgoglio di Regragui e l’amarezza di Amrabat

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Mixed zone, domenica 18 dicembre attende Francia ed Argentina, il mondo si fermerà per l’evento dell’anno, quello che vedrà di fronte due realtà sempre più consolidate del calcio mondiale. Entrambe in finale con grande merito, difficile se non impossibile fare un pronostico, al momento ci sono solo le sensazioni dei protagonisti, come quelle di Deschamps dopo la gara vinta sul Marocco per 2-0.

EMOZIONE- “L’emozione, la fierezza, l’orgoglio, oggi è stata una partita molto importante. Ormai è un mese che siamo insieme con i giocatori, non è mai semplice e abbiamo avuto anche fortuna finora, i giocatori sono stati ricompensati come squadra e cercheremo il titolo domenica”. Lo ha detto il ct della Francia, Didier Deschamps, al termine della semifinale del Mondiale in Qatar vinta contro il Marocco per 2-0.

THEO HERNANDEZ- “Una serata incredibile, sapevamo che era una partita difficile, il Marocco è una squadra incredibile. Ma abbiamo vinto e ora dobbiamo pensare alla finale. Abbiamo fatto un mese incredibile e lavorato tanto per arrivare a questo, ora dobbiamo recuperare per essere al 100% domenica. Paura di Messi? No, ma sappiamo che l’Argentina è una squadra incredibile e dovremo essere al meglio”.

E poi il Marocco, grande la delusione al termine del match ma grande anche l’orgoglio per quanto fatto fino alla semifinale

REGRAGUI- “Abbiamo fatto il massimo, che è la cosa più importante. Abbiamo avuto degli infortunati, ma chi ha giocato ha fatto il massimo e siamo rientrati in partita subito dopo aver subito gol nel primo tempo. Nella ripresa è andata anche meglio, abbiamo cercato fino all’ultimo di segnare il gol del pareggio”.

AMRABAT- “C’è molta amarezza, non posso dire di più. Possiamo essere orgogliosi visto come abbiamo giocato contro i campioni in carica. Abbiamo sentito l’entusiasmo della gente, anche se ai Mondiali vivi un po’ in un tunnel al riparo da tutti. Tutto quello che fai è recuperare verso la partita successiva e poi tornare a lavoro. Se ci guardiamo indietro in questo torneo è stato tutto molto bello, ma ora è un momento particolarmente spiacevole perché siamo arrivati molto vicino alla finale salvo poi uscire all’ultima curva e questo è molto doloroso”.

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