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Mixed zone, la parola ai protagonisti: Mancini, Bonucci e Chiesa con la testa già alla Svizzera ma senza dimenticare i problemi

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Mixed zone, è la settimana delle qualificazioni mondiali, l’Italia esce a testa bassa dalla gara con la Bulgaria,  il pari per 1-1, lascia l’amaro e mette addirittura potenzialmente in pericolo il primo posto nel girone C delle qualificazioni europee ai Mondiali del Qatar 2022. Delusione che nasce soprattutto da ciò che l’undici di Mancini ci aveva abituato a vedere, anche se la sconfitta al momento rimane scongiurata. E poi l’avversario, di certo non tra i più pericolosi. La Nazionale  domina a livello di gioco, concede una sola vera occasione agli avversari ma decisiva e si interroga nuovamente sulla mancanza di un bomber, problema già riscontrato all’Europeo, anche se in quella occasione la compattezza di squadra aveva fatto si che a turno segnassero un po’ tutti. E a fine gara le parole di un Roberto Mancini che ora inizia davvero a preoccuparsi della zona goal, ora che il livello si è alzato e che quindi le aspettative sono differenti.

COSA È MANCATO- “Cosa ci è mancato per vincere? Ci è mancato di essere un po’ più precisi in zona gol. Siamo stati un po’ imprecisi, è sembrata una di quelle partite in cui se giochi anche altri 30 minuti la palla comunque non entra”.

SULLA GARA-  “Loro hanno difeso bene, abbiamo creato delle occasioni, loro hanno fatto un’azione in contropiede e hanno fatto gol. Errore di Florenzi sul pareggio? Poteva far fallo, ma non eravamo messi così male anche se abbiamo preso una ripartenza, eravamo tre contro tre, è stata casualità”.

ORA LA SVIZZERA-  “Il pari rende più importante la partita di domenica? No, certo se avessimo vinto sarebbe stato meglio, ma non cambia nulla: con la Svizzera giochiamo per vincere come sempre”.

E a fine gara ha parlato anche Leonardo Bonucci, rientrato ormai a pieno regime dopo i festeggiamenti di luglio.

SPIACE- “Spiace perché ci tenevamo a festeggiare davanti ai nostri tifosi dopo l’11 luglio. Abbiamo fatto la nostra partita, con intensità e aggressione, abbiamo preso gol su una palla in uscita non fermata. Nel secondo tempo abbiamo creato 4-5 occasioni, ma il loro portiere era in grande condizione stasera, in ogni caso ho visto lo stesso spirito dell’Europeo”.

SVIZZERA- “Sapevamo che contro la Svizzera dovevamo vincere tutte e due le partite e così sarà: andiamo in Svizzera per vincere e poi vedremo quando ci sarà il ritorno a novembre”.

Ed infine Chiesa, eroe di Wembley ma non solo e compagno di squadra di Bonucci, alle prese con un’altra difficilissima stagione.

NON SODDISFATTO-  “Non abbiamo portato a casa i tre punti in vista di domenica, saremo stati più sereni. Dobbiamo andare in Svizzera giocando come sappiamo. Stasera abbiamo dimostrato di avere grandi idee e grande gioco. L’emozione per il gol è stata forte ma voglio vincere e oggi non l’abbiamo fatto. Dobbiamo pensare a vincere con il nostro gioco e pensiamo già alla Svizzera. La prima della stagione è sempre la più difficile, anche l’anno scorso pareggiammo con la Bosnia. Abbiamo poi dimostrato che i risultati sarebbero arrivati”.

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