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Mixed zone: Mancini entusiasta per l’approccio. Insigne, Berardi e Raspadori emozionati ognuno a modo proprio

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Mixed zone, l’Italia si aggiudica l’ultima amichevole prima del debutto europeo dell’11 giugno contro la Turchia, per il momento è la Repubblica Ceca a cadere sotto quattro colpi ben assestati da una squadra che a detta di Barak del Verona non può vincere l’europeo ma che intanto sistema la pratica con grande determinazione e lo spirito giusto, quello che non fa differenza tra amichevole e gara ufficiale. Ovviamente entusiasta Mancini ma non solo lui, nel dopo gara hanno parlato anche Insigne, Berardi e Raspadori. 

MANCINI- “È stata una partita giocata bene e affrontata nel modo giusto, contro un’ottima squadra. È certamente di buon auspicio. Ci sono voluti 10 minuti per carburare, ma vedere la squadra giocare così era quello che speravo”.

SULLA GARA- “All’inizio abbiamo messo un po’ a carburare, non ci vedevamo da tanto tempo. Ma poi siamo saliti e speravo di vedere i ragazzi così. La Nazionale gioca a memoria? Dobbiamo migliorare, siamo una squadra giovane, ma questa amichevole è un bel segnale. Siamo una squadra offensiva, dobbiamo fare il nostro gioco. L’importante è che stiamo bene assieme, speriamo di andare più avanti possibile. Ho un bel gruppo. La squadra gioca insieme da tanto tempo, indipendentemente da chi gioca non cambieremo la nostra identità”.

E poi ci sono i tre uomini chiave del momento, quelli dai quali il ct si aspetta ovviamente il massimo

INSIGNE- “Sono contento soprattutto per la prestazione, manca una settimana e dobbiamo arrivare pronti. Questo era sicuramente un grande test. Ora recuperiamo energie iniziamo nel miglior modo possibile. Se mi sento leader? Mi sento vecchio (ride, ndr). A parte gli scherzi sento molta fiducia e sono contento, poi cerco di mettermi a disposizione. Il mister ha creato un grande gruppo, un grande spirito, ci ha messo nelle condizioni di esprimerci al meglio e di divertirci, non solo io, ma tutti. Dove possiamo arrivare? È presto per dirlo, ma siamo consapevoli dei nostri mezzi, e sicuramente stasera abbiamo fatto una grande partita. L’esordio? Sarà una bella emozione, non siamo più abituati al pubblico, ma sicuramente ci spingerà”.

BERARDI- “Sono contentissimo, a parte i primi minuti in cui dovevamo prendere il ritmo. Era importante questa partita per noi, volevamo prepararci al meglio per la gara contro la Turchia. Se ho ipotecato un ruolo da titolare? Io cerco sempre di dare il massimo, se giocherò io, Chiesa o Bernardeschi sarà uguale, siamo tutti e tre giocatori forti. Chi giocherà darà il 100%. Sicuramente posso ancora migliorare, sia in allenamento sia in partita. Dove può arrivare quest’Italia? Spero il più in alto possibile”.

RASPADORI- “Un’emozione pazzesca, davanti alla mia famiglia, non potrò mai dimenticarlo. Non ho veramente parole. Mi è passato davanti tutto il percorso della mia breve carriera, i momenti belli e quelli brutti. Farlo davanti alla mia famiglia è stato indescrivibile. Ancora non mi rendo conto che sono stato convocato all’Europeo. Ringrazio Mancini per l’opportunità. Sono un giocatore diverso rispetto a Immobile e Belotti, dal punto di vista fisico. Per me è una fortuna averli come compagni, li ho sempre ammirati e spero di rubare loro qualcosa. Do sempre tutto e per questo mi sento pronto, penso di essere nel posto giusto. Per me è motivo di orgoglio essere qui, è stupendo e sono un attimo in confusione, sono senza parole davvero”.

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