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Mixed zone, Milan-Toro: Esulta Pioli che ora può pensare al Cagliari. Giampaolo cerca un lato positivo

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Mixed zone, Coppa Italia, gli ottavi di finale iniziano con la gara tra Milan e Torino, un’occasione enorme per Giampaolo sfumata soltanto ai calci di rigore dopo uno 0-0 durato 120 minuti. Dal dischetto sbaglia Rincon per i granata, bravissimo Tatarusanu ad intuire il tiro del giocatore che in gara si era comportato benissimo. Passa il Milan, andiamo a vedere cosa hanno detto i due tecnici al termine della gara, partendo da Pioli.

NON SI MOLLA NIENTE- “Non molliamo un centimetro, siamo una squadra che sa lottare e stringere i denti. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma anche tante occasioni per evitare i supplementari. Vittoria voluta e meritata”.

SU IBRA- “Volevamo dargli qualche minuto in più, per le sue caratteristiche è meglio iniziare la partita e poi volevamo evitare il rischio di portarlo ai supplementari. Speriamo stia meglio per la trasferta di Cagliari”.

UN GRANDE GRUPPO- “La società mi ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio e alleno un grande gruppo di giocatori. Quando lavori bene e sei felice, è più facile trasmettere serenità e convinzione. Io sono qui per indicare la strada giusta e provo a farlo nel miglior modo possibile”.

GARA SFORTUNATA- “E’ un segnale della forza mentale della squadra portare a casa questo tipo di partite. Siamo stati squadra per tutti e 120 i minuti, prendendoci qualche rischio, creando tanto. Ovviamente speravamo di non arrivare ai supplementari, ma quello che conta è la voglia di portare a casa la qualificazione. Dobbiamo continuare così”.

STADIO VUOTO- “Può essere che all’inizio l’assenza di pubblico all’inizio ci ha tolto un po’ di pressione facendoci crescere più velocemente, ma sono sicuro che con i nostri tifosi sarebbe stato tutto più bello ed eccezionale. Ci manca il loro entusiasmo, sarebbero un fattore in più. Non è facile giocare ogni tre giorni senza pubblico e dover trovare sempre dentro di te ambizioni e motivazioni. Questa squadra sa di avere qualità, ma non abbiamo ancora fatto nulla”.

MOLTO BENE DAL DISCHETTO- “Non ci alleniamo in maniera specifica perché di fatto sono inallenabili. Un conto è calciarli in allenamento, un altro quando contano. Dentro questi rigori c’è la forza mentale della squadra, la concentrazione e la voglia di vincere. La partita contro il Rio Ave è stata la svolta stagionale per molti motivi”.

SU INTER-JUVE- “La guarderò sicuramente perché mi piace vedere le grandi partite. Noi però dobbiamo pensare a vincere in Sardegna”.

MERCATO- “Non chiedete a me dei rinnovi. Se ci sarà la possibilità proveremo a migliorare qualcosa in qualche reparto”.

Dall’entusiasmo di Pioli alla delusione totale di Giampaolo, restava solo la Coppa Italia per dare un senso a questa stagione, rimasta con un campionato da penultimo posto.

COMUNQUE BENE- “La squadra ha fatto bene, è stata competitiva, essere competitivi era il nostro obiettivo, purtroppo è stata una beffa anche perché 120 minuti da giocare sono tanti. Noi giochiamo sabato contro lo Spezia, il calendario non mi piace, non ci sono tempi di recupero, sarà la nostra quinta partita in 13 giorni…”.

LA CLASSSIFICA PREOCCUPA- “La classifica preoccupa ma va gestita, certo c’è delusione per questa eliminazione ma ora bisogna riorganizzarsi per recuperare le forze e fare la conta per sabato. Tornando alla gara, abbiamo fatto cose pregevoli, non siamo stati pericolosi in avanti ma i ragazzi hanno giocato con buona personalità. Quanto tempo mi serve per plasmare il Toro secondo le mie idee? Una vita…mercato? Meite è in uscita”.

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